
Il giorno del giudizio, Spezia a 90' dal suo destino: a Roma ci si gioca una stagione
Novanta minuti per la storia e per evitare la prima retrocessione
Spezia o Verona, Verona o Spezia, con Roma e Milan come boia per la salvezza. Questa sera attorno alle ore 23 una di queste due squadre festeggerà, mentre l'altra sarà sconsolata al baratro della Serie B, salvo il clamoroso epilogo dello spareggio, che rimanderebbe tutto alla settimana successiva e alla sfida in campo neutro, probabilmente alla Dacia Arena di Udine.
Una stagione racchiusa in una partita, che per lo Spezia porta alle solite difficoltà. Le tantissime assenze, i giocatori non al meglio e, per ultima, la tegola Dragowski, convocato ma in dubbio fino all'ultimo: solo a poche ore dal match si capirà se il polacco potrà scendere in campo, anche se farà di tutto per farlo. Lo Spezia si aggrappa a M'Bala Nzola e alla sua capacità di segnare, all'estro di Agudelo, alla forza fisica di Wisniewski e alla personalità di Ampadu. Umiltà e sacrificio, i cardini dei successi delle Aquile in questi primi due anni di massimo campionato, gli elementi che non dovranno mancare nella sfida dell'Olimpico. Lo Spezia ha davanti a sé un monte da scalare, ma oggi più che mai ha la chance di scrivere una pagina di storia.







