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Zaza "bello di notte": un gol che apre alla permanenza?TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
giovedì 9 luglio 2020, 10:19Mercato
di Claudio Colla
per Torinogranata.it

Zaza "bello di notte": un gol che apre alla permanenza?

Gol da attaccante vero, fatto di tempo, ritmo, e opportunismo. Il 3-1 contro il Brescia siglato da Simone Zaza, al di là dell'aver sigillato la partita in favore del Toro, prima di quell'ultimo arrrembaggio (quasi riuscito) da parte degli ospiti, potrebbe essere la chiave per ridare fiducia a un giocatore che, negli ormai quasi due anni trascorsi in maglia granata, è apparso, per lo più, perennemente smarrito. Ma, nella notte di Torino, senza scomodare, se non per gioco, un attaccante di calibro internazionale degli Anni '80 come Zibì Boniek, il Bello di Zaza si è finalmente affacciato.

Quarta rete stagionale (sette in tutto, considerando anche i preliminari - così lontani nel tempo e, soprattutto, nella percezione - di Europa League), ancora una volta tra le mura amiche, dopo i gol segnati contro Sassuolo, al debutto, Cagliari, e Fiorentina. Le pretendenti emerse tra finestra invernale e lockdown - Benevento, Lecce, Lokomotiv Mosca - sembrano essersi, per ora, defilate. Dando dunque per assunta una salvezza che ancora scontata non è, tra il Toro e Zaza, se quest'ultimo riuscirà a non tornare nel dimenticatoio dei quasi sempre anonimi 20-25 minuti dei finali di gara, e, soprattutto, a dare continuità alle proprie prestazioni dal punto di vista realizzativo, il matrimonio potrebbe, un po' inaspettatamente, continuare.

D'altra parte, a un giocatore come Zaza, benché non si tratti esattamente di una punta da venti gol a stagione (esclusi i diciotto in Serie B con l'Ascoli, risalenti all'ormai lontano 2012/13, il suo record stagionale, con la casacca del Valencia, ammonta a tredici), si chiede, come primo compito, l'efficacia sottoporta. Tuttavia, Zaza, da poco ventinovenne, è uno che, oltre a saperla vedere, la porta, fornisce un contributo molto più ampio. Dal tener palla e far salire la squadra, a puntare l'uomo e saltarlo, a muoversi, con potenza e prepotenza, tra le linee. Da attaccante moderno che, ove ritrovatosi una volta per tutte, può riuscire, al netto delle (legittime) perplessità cresciute intorno a lui, a rappresentare ancora un elemento importante per il prossimo Toro. Specie considerato che, in caso di cessione, la minusvalenza, stando così le cose, sarebbe dietro l'angolo.