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Torino, Belotti punta la leggenda: può agganciare Ossola, ma lo vuole CommissoTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
sabato 18 luglio 2020, 09:19Primo Piano
di Emanuele Pastorella
per Torinogranata.it

Torino, Belotti punta la leggenda: può agganciare Ossola, ma lo vuole Commisso

In cinque anni di Toro, Andrea Belotti ha dimostrato di saper segnare in tutti i modi: di testa o con entrambi i piedi, di potenza o di precisione, in acrobazia o da rapace dell’area di rigore. Va ancora migliorata la freddezza dal dischetto, per il momento ne ha sbagliati 7 su 24, quasi uno ogni tre calciati, ma c’è ancora tempo. Per ora, infatti, basta e avanza la sua incredibile regolarità di andare a segno: contro il Genoa è arrivata la rete numero 92 in granata, la 22esima in stagione, la 16esima in campionato. E, soprattutto, la settima gara consecutiva in gol, che porta il Gallo a un passo dalla leggenda. Perché solo Franco Ossola, uno degli Invincibili, è riuscito nella storia del club ad arrivare fino a quota otto. E Belotti può farlo già domani, contro una squadra che continua ad osservarlo con particolare attenzione.

Di fronte a Commisso - E’ la Fiorentina, infatti, la principale ammiratrice del capitano granata. Le voci e le indiscrezioni non si placano, Rocco Commisso vuole il Gallo: cerca di riportare i viola il più in alto possibile, dopo Franck Ribery vuole mettere a segno un altro colpo di grido. E Belotti, almeno in Italia, sembra l’attaccante giusto per il salto di qualità, a maggior ragione se Federico Chiesa dovesse essere ceduto. Urbano Cairo ha già resistito agli assalti del patron americano, ora dovrà far fronte a un nuovo affondo: da Firenze sono certi che Commisso ci riproverà, ma serve un assegno particolarmente ricco. Non meno di 70 milioni di euro, da quanto trapela dalle parti di via Arcivescovado.

Onore granata - Intanto, pure Belotti manda messaggi al Toro. “E’ un onore essere accostato a tanti grandi nomi della storia granata, devo continuare a lavorare perché i miei gol servono per aiutare la squadra” il commento a caldo del Gallo, sempre più nell’Olimpo dei campioni del passato. Incarna tutti i valori granata: “Cerco di uscire dal campo sempre stremato – ha continuato il capitano – e ogni mio recupero palla può dare la carica ai miei compagni”. Così come i gol, determinanti per trascinare il Toro verso la salvezza: le aspettative erano ben altre, è anche per questo che Belotti non parla di futuro. Aspetta dei segnali da Cairo, questa squadra deve avere ambizioni almeno pari a quelle del Gallo. Prima, però, serve che la permanenza in serie A diventi matematica, poi si potrà parlare di futuro. E quello di Belotti, almeno per il momento, sembra ancora colorato di granata.