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Le pagelle di Fiorentina-Torino: il solito strepitoso Sirigu non basta. Mancano i giocatori chiaveTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2020
sabato 19 settembre 2020, 20:48Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin

Le pagelle di Fiorentina-Torino: il solito strepitoso Sirigu non basta. Mancano i giocatori chiave

Sirigu: 8 Se non ci fosse lui la sconfitta sarebbe stata ben più pesante. Kouamé non è riuscito a impensierirlo poiché ha impattato bene d testa con la palla (18’). Ordinaria amministrazione per lui la presa bassa sul tiro di Duncan (35’). In presa alta ha evitato potenziali pericoli dopo che Ansaldi ha allontanato non benissimo su cross di Ribéry (36’). Strepitoso nel negare il gol a Kouamé su colpo di testa e poi a evitare l’autogol di Ansaldi sul rimpallo togliendo la palla dalla linea di porta (43’). Da un miracolo all’altro: dice di nuovo no a Kouamé che di testa a botta sicura aveva spedito il pallone in porta impedendo che entrasse del tutto (45’+2’). Per fortuna il gol di Biraghi è stato annullato per fuorigioco perché lo aveva trafitto a tu per tu (47’). Altro tentativo di Kouamé che su cross di Biraghi in corsa ha di testa colpito non perfettamente mandando alto (51’). Bonaventura non è preciso nel clncludere anticipando un pochino il tiro su imbeccata di Chiesa (64’). Chiesa lo ha graziato con un diagonale decisamente fuori misura (71’) e poi anche Ribéry che ha svirgolato al momento del tiro con il destro d’esterno-collo (76’). Poco o nulla ha potuto sul gol di Castrovilli, pescato da Chiesa sul secondo palo, e lasciato smarcato (78’). Una piccola imprecisione nel respingere il tiro d’esterno collo di Castrovilli (85’). E’ intervenuto su cross di Biraghi sporcato da Izzo (87’). Nessun problema nel fermare il tiro di Castrovilli, per la verità troppo centrale (45’+6’).

Izzo: 5 Ha giocato da terzino destro, quindi non nel suo ruolo canonico, ma non gli si può perdonare la dormita su Castrovilli. Ha rimpallato un cross su calcio d’angolo e gli avversari hanno chiesto, non concesso, il fallo di mano e il rigore (26’). Fuori misura per tutti i compagni il suo cross (53’).  Non si è accorto di Castrovilli in occasione del gol (78’). (Dall’ ‘88 Vojvoda: n.g.).  

Nkoulou: 6 Ha patito un po’ Kouamé, ma ha saputo gestire il reparto. Kouamé è riuscito a svettare più in alto di lui sul cross di Biraghi per fortuna Kouamé di testa non è riuscito a indirizzare la palla nello specchio (18’). Efficace la chiusura sul cross di Braghi per Bonaventura (33’). Salvifico anticipo su Kouamé dopo una respinta di Sirigu su tiro di Castrovilli (85’)

Bremer: 6 Conferma i progressi fatti nella scorsa stagione  anche nella difesa a quattro. Si è ritrovato la palla dopo che Belotti ha calciato la punizione, ma in mischia non è riuscito a indirizzare di testa la palla nello specchio (45’). Buono l’anticipo su Kouamé che comunque era in fuorigioco (54’).

Ansaldi: 5 Si vede che non è al top della condizione fisica. In qualche modo ha allontanato sul cross di Ribéry (36’). Ha rischiato di fare autogol e solo la prontezza di riflessi di Sirigu lo ha evitato (43’). Chiesa lo ha bruciato accelerando in occasione del gol di Castrovilli (78’).

Meïté: 5,5 Lo si è visto soprattutto nel primo tempo, dove ha fatto anche qualche giocata interessante, ma deve essere più determinato e preciso. E poi calcato alla distanza. L’idea di lanciare Belotti non è stata malvagia (2’). E’ andato a vuoto su Ribéry (5’). Non è riuscito a indirizzare nello specchio il cross sul primo palo di Berenguer (11’). Bravo  a scippare il pallone a Chiesa e ad avanzare peccato che poi non abbia trovato soluzioni interessanti (26’). (Dal ‘69 Lukic: 6 E’ stato ordinato nell’eseguire il compito. Bravo a rubare palla a Biraghi e a servire Zaza (83’)).  

Rincon: 5,5  Non ha lesinato l’impegno nel fare il play davanti alla difesa, ma non è il suo ruolo e non è riuscito a impostare da dietro

Linetty: 6 Prestazione senza particolari squilli, ma anche senza errori. Il suo cross in mezzo all’area è stato intercettato da Caceres (16’). Bravo nel pescare Berenguer nelle vicinanze di Dragowski (22’).  (Dall’ ‘88 Millico: n.g. Ceccherini lo ha fermato in scivolata quando ha provato a ripartire in contropiede (90’+4’)).  

Berenguer: 5,5 Luci e ombre, in difficoltà in più di  un’occasione nello smarcarsi. La punizione calciata in mezzo da oltre il vertice destro dell’area viola è stata mandata sul fondo da Bonaventura arrivato sulla palla in spaccata prima di tutti (10’), forse il tiro poteva essere indirizzato verso Belotti che si era tenuto largo sull’altro vertice. Il suo cross sul primo palo non é stato sfruttato da Meïté (11’). Dragowski è stato reattivo sul suo tiro su cross di Linetty (22’). (Dal ‘69 Verdi 5,5: Non ha inciso abbastanza. Pur pasticciando e rischiando è riuscito ad allontanare la palla dalla linea di porta su pressione di Ceccherini (82’). Cross preciso e interessante per Belotti (90’+5’)).      

Zaza: 5 Ha interagito poco con Belotti e non ha inciso sotto porta. Ha tentato la conclusione, troppo strozzata, ma la palla è stata facile preda di Dragowski (22’). Un colpo ricevuto sulla bocca da Castrovilli lo ha costretto a giocare il finale del primo tempo con una garza nel cavo orale (40’). Ha recuperato palla a seguito di un errore di Ribéry poi però ha crossato male per Belotti vanificando un’opportunità importante per cercare il gol (61’). Castrovilli di nuovo lo ha colpito in faccia e lui ha dovuto ricorrere alle cure dei medici (65’). Troppo centrale il suo tiro per impensierire Dragowski (83’). 

Belotti: 5,5 E’ stato un po’ troppo isolato e poco supportato, ma da lui ci si aspetta di più.  Lanciato da Meïté per smarcarsi da Milenkovic ha finito per fare fallo (2’). Dopo aver ricevuto una spinta da Ceccherini ha calciato la punizione dal limite dell’area, ma ha centrato in pieno la barriera e sulla respinta riprova il tiro senza successo (45’). Forse avrebbe potuto crederci di più sul cross non preciso di Zaza (61’). Bellissimo il tiro al volo di destro con palla in rete, peccato che fosse in fuorigioco (90’+5’).

Marco Giampaolo: 5,5 La sua mano nel forgiare il Torino la si è intravista a tratti nel primo tempo. Lui vuole che le sue squadre giochino in velocità, che il regista basso imposti l’azione e che il trequartista metta le punte in condizione di segnare o che lui stesso faccia gol. Uno o due tocchi, senza lanci lunghi se non in rare occasioni, e verticalizzazioni. A un mese dal primo allenamento il suo credo calcistico non è ancora stato assimilato dai giocatori, che hanno provato a fare quanto richiesto, però, mancando il regista e il trequartista di ruolo è dura riuscire a tramutare la teoria in pratica. Il passaggio alla difesa a quattro da quella a tre è ad rodare. Con gli uomini che ha a disposizione ha allestito il suo 4-3-1-2, unico uomo nuovo nell’undici titolare rispetto alla scorsa stagione Linetty. Ha adattato tre giocatori a ruoli che non sono del tutto nelle loro corde: Izzo terzino destro, Rincon in qualità di play davanti alla difesa e Berenguer a fare il trequartista. Il risultato non è stato quello sperato e questo lo deve spingere a pretendere i giocatori che gli servono e se non arriveranno dovrà prendere in considerazione l’idea di modificare l’impostazione della squadra, cosa che ha fatto nel finale passando di fatto a 4-2-4 nel tentativo di agguantare il pareggio. Preoccupa un po’ che gli errori che si erano visti nella scorsa stagione persistano, dai passaggi scontati al gioco lento passando per gli errori individuali e collettivi, sia difensivi sia in attacco nell’ultimo passaggio e nell’inquadrare lo specchio della porta. Vuole che la squadra abbia un’identità, ma per adesso la si è solo intuita a tratti. Ha bisogno di tempo, e che arrivino dal mercato gli uomini che gli occorrono, l’allenatore del Torino ed è giusto concederglielo, ma la partenza è già in salita.                  

FIORENTINA: Dragowski: 6; Caceres: 6,5 ; Milenkovic: 6,5; Ceccherini: 6; Chiesa: 6 (dall’ ‘84 Lirola: n.g.); Bonaventura: 6 (dall’ ‘80 Borja Valero: n.g.); Duncan: 6; Castrovilli: 6,5; Biraghi: 6,5 (dall’ ‘88 Venuti: n.g.); Kouamé: 5,5 (dall’ ‘88 Cutrone: n.g.); Ribéry: 6 (dall’ ‘80 Vlahovic: n.g.).

Giuseppe Iachini: 6,5.

Arbitro Rosario Abisso: 6 Le decisioni importanti le ha prese bene, ma forse qualche cartellino in più ci stava e anche qualche punizione. Ha giudicato involontaria la manata di Izzo a Ribéry (7’). Giusta la punizione per il fallo di Milenkovic su Belotti (9’). Il pestone di Ceccherini a Belotti avrebbe anche potuto essere sanzionato (13’). Corretta l’ammonizione a Milenkovic per il terzo fallo sul “Gallo” (15’).  Ha assegnato la punizione alla Fiorentina dopo la manata accidentale di Duncan a Zaza (24’). Su sviluppo da calcio d’angolo i viola hanno protestato per un rimpallo su Izzo chiedendo il rigore per un fallo di mano non concesso (26’). Belotti non ha apprezzato il mancato fischio per il fallo di Ceccherini dopo uno scontro (32’). Giusta la punizione per il fallo di Castrovilli su Zaza (40’) come quella per l’atterramento, poco fuori dall’area, di Bonaventura da parte di Rincon (42’). Doverosa l’ammonizione a Ceccherini per spinta a Belotti (44’). E’ stato ben assistito dal guardialinee che ha segnalato il fuorigioco sul gol di Biraghi, fuorigioco confermato dal Var (47’). Corretti i gialli a Biraghi, che in ritardo, dopo che aveva perso palla, ha fatto fallo a Izzo (58’), e quello a Linetty, anche lui in ritardo su Chiesa (60’). Ha dato la punizione per il fallo di Ceccherini su Zaza (65’). Giusto annullare il gol di Belotti perché il “Gallo” era in evidente fuorigioco (90’+5’).