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Passano i giorni e al Torino l’allenatore resta un punto interrogativo e intanto Cairo si fa fotografare con Papa Leone XIV
lunedì 2 giugno 2025, 11:45Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin

Passano i giorni e al Torino l’allenatore resta un punto interrogativo e intanto Cairo si fa fotografare con Papa Leone XIV

Il Torino può attendere e pazienza se è passata una settimana da quando Urbano Cairo, nel post partita con la Roma, ha messo sotto accusa l’allenatore Paolo Vanoli, individuato da lui come unico responsabile di un finale di stagione oggettivamente sotto le aspettative, e di fatto esonerandolo seppur non formalmente. Ma il tempo per incontrare, nella tappa finale del Giro d’Italia, Papa Leone XIV il padrone del Torino Fc lo ha trovato eccome facendosi ovviamente immortalare al fianco del Santo Padre.

Chi sarà l’allenatore del Torino nella prossima stagione resta quindi un punto interrogativo. Baroni al quale è stato offerto un biennale, ma che però piace a Fiorentina e Atalanta? Gilardino o Gattuso, vecchi pallini di Cairo? De Rossi, altro che al patron granata non dispiace? Farioli, che ha lasciato l’Ajax? Oppure qualche altro il cui nome non è ancora emerso? Oppure alla fine resterà Vanoli? Anche se si fa fatica a pensare che la sua permanenza non saprebbe un ripiego per mancanza di accordi con altri. Questo oltretutto porrebbe Vanoli in una situazione non ottimale nei confronti dei giocatori, la sua figura se non proprio delegittimata sarebbe quantomeno ridimensionata per quel che concerne l’autorevolezza. E’ vero che i calciatori, almeno quelli che c’erano nel campionato da poco concluso, sono a conoscenza di tutte le traversie accadute nell’arco dell’anno, ma se nel finale di stagione - almeno nelle partite alla portata con Verona (pareggio), Como (sconfitta), Venezia (pareggio) e Lecce (sconfitta) – i suddetti calciatori in campo hanno fatto meno di quanto potevano si può pensare che non siano poi così altruisti e se fa loro comodo pensino più a se stessi che all’allenatore. E poi in sede di mercato quanto peso avrebbe Vanoli nelle scelte dei calciatori da prendere? Non che al Torino gli allenatori che si sono susseguiti in questi anni ne abbiano avuto molto neppure quando erano nelle grazie del presidente. E non ultimo, alle prime difficoltà, come accadono in tutte le squadre nell’arco di una stagione, cosa accadrebbe a Vanoli? Facile immaginare che sarebbe esonerato, anche perché l’aveva scampata nel periodo buio dello scorso girone d’andata,  quando fra la sesta giornata e la diciassettesima in dodici partite il Torino fece otto punti, e l’avrebbe scampata di nuovo anche dopo questo deludete finale di campionato, con cinque punti ottenuti in otto gare. Difficile credere che varrebbe la regola del non c’è due senza tre.

Qualcuno potrebbe obiettare che non è solo il Torino a non avere certezze su chi sarà l’allenatore della prossima stagione: Atalanta, Fiorentina su tutte però ci sono punti interrogativi anche sulla permanenza di Simone Inzaghi all’Inter e su quella di Tudor alla Juventus, giusto per fare qualche esempio non da poco. Vero, ma va ricordato il teatrino della scorsa estate quando per strappare Vanoli al Venezia passarono giorni e giorni, anche perché i lagunari erano impegnati nei playoff per andare in Serie A,  perché il Torino non voleva pagare la clausola rescissoria da 1 milione e poi mercanteggiò, facendo passare altro tempo, per avere uno sconto di 200mila euro. In quell’occasione alla fine andò secondo i piani granata, però non sempre la storia si ripete. Un po’ come accade quando il Torino punta un giocatore e passano settimane prima che venga preso, sempre che nel frattempo non si accasi altrove. Ebbene anche con l’allenatore potrebbe succedere la stessa cosa: si sonda, si fa pervenire qualche offerta, ma nel frattempo magari altri club agiscono più rapidamente e il potenziale candidato finisce su un'altra panchina. E così si passa dalla prima alla seconda o anche alla terza scelta e se i candidati scemano e con i rimanenti non si trovano accordi si torna al punto di partenza tenendo Vanoli visto che ha ancora un anno di contratto.

Se poi la maggioranza dei tifosi del Toro contesta Cairo nessuno si stupisca. Come questa vicenda andrà a finire non si sa, ma una cosa è certa: il Torino merita molto di più.