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Il Torino va avanti due volte ma la Juve non molla e poi prende il largo: il derby finisce 4-2
La Juventus vince il derby di Torino. Lo fa al termine di una gara altamente spettacolare che ha visto i bianconeri rimontare per due volte lo svantaggio e poi trovare il gol del sorpasso con l'incornata dell'ex, col colpo di testa di Bremer che - fino a quel momento - era risultato il peggiore in campo. Allo Juventus Stadium l'ultima gara della 24esima giornata è finita 4-2, il quarto successo consecutivo in campionato della squadra di Allegri che con questi tre punti torna al settimo posto insieme al Bologna.
E' stato un bel derby perché il Torino questa sera era all'altezza della situazione. Della partita, della sua storia. La squadra di Juric ha approcciato meglio la partita e ha trovato il gol del vantaggio dopo 92 secondi con un tap-in di Karamoh sugli sviluppi di un calcio d'angolo. E' stata quella in apertura l'unica gioia granata sui piazzati, su un fondamentale che stasera ha permesso alla Juventus di trovare ben tre gol.
Ma andiamo con ordine: il gol dell'1-1 è arrivato sugli sviluppi di un'azione propiziata da Di Maria, ricamata da Kostic e rifinita da Cuadrado, autore del suo primo gol stagionale. Quello del 2-1, al 43esimo, è figlio di un perfetto movimento di Sanabria su un cross basso e teso di Ilic. Il nuovo sorpasso potrebbe essere il preludio per il ritorno al successo dei granata nel derby. Ma non sarà così, e lo si capirà già nel primo tempo.
La Juventus ha infatti trovato il 2-2 già prima del duplice fischio: corner calciato da Di Maria e perfetto terzo tempo di Danilo che ha segnato un attimo prima del ritorno negli spogliatoi. Anche il gol del 3-2 è stato figlio di un calcio d'angolo: in questa circostanza, battuta corta a favore di Chiesa che ha sfruttato lo spazio a disposizione per scodellare con calma un pallone perfetto per la testa di Bremer. Dieci minuti dopo, la rete del definitivo 4-2 firmata Rabiot: questa volta il gol è conseguenza di una punizione dalla trequarti, col francese che si è inserito coi tempi giusti scrivendo col suo tap-in i titoli di coda su un derby avvincente e agguerrito. Ma ancora una volta vinto dalla Juventus.
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E' stato un bel derby perché il Torino questa sera era all'altezza della situazione. Della partita, della sua storia. La squadra di Juric ha approcciato meglio la partita e ha trovato il gol del vantaggio dopo 92 secondi con un tap-in di Karamoh sugli sviluppi di un calcio d'angolo. E' stata quella in apertura l'unica gioia granata sui piazzati, su un fondamentale che stasera ha permesso alla Juventus di trovare ben tre gol.
Ma andiamo con ordine: il gol dell'1-1 è arrivato sugli sviluppi di un'azione propiziata da Di Maria, ricamata da Kostic e rifinita da Cuadrado, autore del suo primo gol stagionale. Quello del 2-1, al 43esimo, è figlio di un perfetto movimento di Sanabria su un cross basso e teso di Ilic. Il nuovo sorpasso potrebbe essere il preludio per il ritorno al successo dei granata nel derby. Ma non sarà così, e lo si capirà già nel primo tempo.
La Juventus ha infatti trovato il 2-2 già prima del duplice fischio: corner calciato da Di Maria e perfetto terzo tempo di Danilo che ha segnato un attimo prima del ritorno negli spogliatoi. Anche il gol del 3-2 è stato figlio di un calcio d'angolo: in questa circostanza, battuta corta a favore di Chiesa che ha sfruttato lo spazio a disposizione per scodellare con calma un pallone perfetto per la testa di Bremer. Dieci minuti dopo, la rete del definitivo 4-2 firmata Rabiot: questa volta il gol è conseguenza di una punizione dalla trequarti, col francese che si è inserito coi tempi giusti scrivendo col suo tap-in i titoli di coda su un derby avvincente e agguerrito. Ma ancora una volta vinto dalla Juventus.
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