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Udinese, il pagellone di fine anno (attaccanti): Thauvin e Lucca protagonisti, Iker Bravo rimandato
ieri alle 14:30Primo Piano
di Jessy Specogna
per Tuttoudinese.it

Udinese, il pagellone di fine anno (attaccanti): Thauvin e Lucca protagonisti, Iker Bravo rimandato

Campionato terminato ed è dunque tempo di pagellone in casa Udinese. Questi i voti per quanto riguarda gli attaccanti dell'Udinese.

Thauvin 7,5 - Il giocatore più forte della rosa. Una stagione spettacolare quella del francese, che in certi frangenti ha ricordato quel giocatore che incantò tutti anni fa con la maglia del Marsiglia. Peccato per gli infortuni, che di fatto gli hanno fatto saltare diverse partite. Chiude con 26 presenze stagionali, nove reti e sei assist. Numeri da giocatore di altro livello. Non è un caso che il periodo buio dell'Udinese a fine stagione è coinciso con la sua assenza. Tra giocate d'alta scuola ed iniziative illuminanti, il capitano si è preso la scena. 

Lucca 7 - L'attaccante classe 2000 ha chiuso la sua stagione con 14 reti in 36 partite. Ancora non preciso dal punto di vista del gioco spalle alla porta, anche se migliorato rispetto alla scorsa stagione, ma negli ultimi metri ha dimostrato di saper essere letale come pochi. Spesso ha saputo costruirsi da solo i gol con giocate di potenza e da attaccante vero, figuriamoci se gli fossero arrivati dei cross di qualità. La nota stonata? Dieci cartellini gialli, quasi tutti per proteste o scaramucce con gli avversari, sono troppi per un centravanti.

Davis 6 - L'eroe di Frosinone è riuscito ad avere più continuità rispetto alla scorsa stagione, ma anche in questo campionato è stato spesso ai box per problemi fisici. Chiude con 25 presenze complessive, tre reti ed un assist. Potenzialmente un carrarmato se sta bene, un'arma devastante per fisicità, anche se deve migliorare in cattiveria sotto porta. Sufficienza, ma per la prossima stagione bisognerà capire se il giocatore potrà dare garanzie su un impiego più regolare.

Iker Bravo 5,5 - Chi lo aveva visto giocare l'Europeo Under 19 con la Spagna si aspettava qualcosa in più dal giovane spagnolo. Per questo si può parlare di una mezza delusione anche se, vista l'età (classe 2005), merita senz'altro una seconda opportunità. Chiude con 31 presenze, due reti (entrambe con il Venezia) e un assist. I colpi li ha, ma deve capire che giocare tra i grandi non è come giocare tra pari età. Alle volte sono meglio le cose semplici ben fatte che inutili preziosismi senza costrutto. Da rivedere.

Brenner 5 - Undici presenze, due gol e due assist prima di sparire nel nulla. Il brasiliano classe 2000 dal 19 dicembre 2024 non si è più visto in campo. Vero che il rapporto presenze e statistiche personali non è neanche così malvagio, ma il più delle volte l'ex San Paolo è risultato essere impalpabile in campo. Un acquisto anche dispendioso che si è rivelato un buco dell'acqua. Problemi di ambientamento, di ruolo, di carattere, di feeling con l'allenatore? Di certo non sarà facile recuperare quella cifra spesa per lui la scorsa stagione.

Sanchez 5,5 - Il suo miglior momento in questa stagione rimane la presentazione davanti al pubblico in centro a Udine. Purtroppo il ritorno del Nino Maravilla, accolto da una tifoseria in visibilio, non è andato come si sperava. Prima il serio infortunio muscolare, poi un rapporto difficile con Runjaic. Sanchez alla fine ha giocato 14 partite, partendo da titolare in rare occasioni, senza mettere a referto ne gol ne assist. Qualche sprazzo del Sanchez che fu l'ha fatto vedere, meritava sicuramente un maggior rispetto e maggior spazio, soprattutto nel finale.

Pizarro sv - Oggetto misterioso. In Serie A solamente due presenze, per un totale di 14' giocati. Per il classe 2005 tanta panchina al primo anno in Italia.