Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / venezia / Focus
Henry: "Sono fiero di essere arrivato in A, non mi basta segnare, devo migliorare e aiutare i compagni"
lunedì 17 gennaio 2022, 09:00Focus
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it

Henry: "Sono fiero di essere arrivato in A, non mi basta segnare, devo migliorare e aiutare i compagni"

Thomas Henry ha rilasciato un'intervista al sito dell'esperto di mercato Gianluca Di Marzio, queste alcune delle sue dichiarazioni: “I dirigenti hanno chiamato il mio agente per dirgli che erano interessati a me” ci racconta lui, in esclusiva. "Il mio obiettivo era quello di mettermi alla prova in un campionato più difficile rispetto a quello belga ed ero pronto a lottare per la salvezza. In ogni caso, venendo da Louvain, non potevo chiedere di andare a giocare in un top club. Non è per niente facile giocare in una squadra che lotta per non retrocedere. Qui in Italia ci sono i migliori difensori al mondo ed è un piacere poterli affrontare ogni weekend. La gente non sa che ho iniziato con il calcio a 15 anni e nella più bassa serie francese, non avevo pensato di diventare un calciatore professionista. Ho fatto tanta gavetta e tantissima strada e ora sono fiero di essere in Serie A.

Ho già realizzato alcuni dei miei sogni, ma per la prima volta in carriera mi sto accorgendo del mio percorso. Io nasco centrocampista, sono un giocatore generoso e amo partecipare al gioco e fare gli sforzi necessari per aiutare la squadra. Purtroppo, se un attaccante gioca bene ma non segna la gente dirà che non ha fatto gol, ma io non sono mai soddisfatto della mia prestazione se segno e basta. Anche se so che, se voglio migliorare, devo farne di più. Belgio? Da una decina di anni si presta molta più attenzione al Jupilier League, perché le loro squadre hanno giocatori giovani e di qualità. Si sta facendo un ottimo lavoro lì e io stesso ne sono la prova: se sono qui oggi, è grazie al Belgio. La mia seconda casa”.