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Il presidente Casarin presenta la nuova stagione dell'Umana Reyer
venerdì 19 agosto 2022, 10:30Primo Piano
di Alberto Bison
per Tuttoveneziasport.it

Il presidente Casarin presenta la nuova stagione dell'Umana Reyer

Comincia la nuova stagione dell'Umana Reyer. In conferenza stampa, il presidente dell'Umana Reyer Federico Casarin ha presentato la nuova stagione sportiva della squadra lagunare.

"Quest'anno il club festeggia il 150esimo anniversario dalla sua fondazione e questo sarà uno stimolo in più. In questa nuova stagione avremo una squadra nuova. Abbiamo cambiato ben 9 giocatori e quindi è stato un mercato diverso da quello delle scorse stagioni, in cui abbiamo cercato sempre di mantenere il gruppo che ci ha dato grandi soddisfazioni. Si riparte con entusiasmo. L'entusiasmo dovrà essere il frame per tutta la stagione perché dovremmo avere entusiasmo, dare grande entusiasmo e vivere di entusiasmo perché affrontiamo una stagione importante che ci vuole vedere protagonisti. Vogliamo essere una squadra importante del campionato italiano e dell' Eurocup. Abbiamo una struttura e uno staff di prima fascia, siamo convinti di poter essere competitivi con le squadre di primo livello sia in Italia che in Europa e regalare emozioni e soddisfazioni ai nostri tifosi."

Il mercato è stato sontuoso, avete firmato giocatori di alta Eurocup ed Eurolega. Come siete riusciti a fare un mercato così importante? Qual è stata la trattativa più complicata?

"Questo è stato un mercato importante e il ringraziamento iniziale va alla proprietà, perché spesso ci si dimentica che per fare dei campionati da protagonisti serve una proprietà di qualità e anche tanti partner che ci danno una mano in quest'avventura. I giocatori vengono qui perché Venezia è una città importante, perché c'è una solida proprietà, perché c'è un organizzazione di prima fascia. Ma chiaramente i giocatori hanno dei costi importanti che devono essere sostenuti dai nostri partner, sponsor e proprietà. La trattativa più difficile, forse, è stata quella di Willis perché è un giocatore particolare, aveva molte offerte sia dall' Eurolega che dalla Spagna. Ha scelto noi per la qualità dello staff tecnico, per l'organizzazione di Reyer, per la città di Venezia e forse perché quando ha giocato a Brindisi ha apprezzato tante cose che Venezia e la Reyer gli hanno fatto vedere".

Come siete riusciti a fare un mercato così importante? avete alzato il budget a disposizione?

"E' indubbio che per ottenere certi giocatori, per esempio Willis, Spissu, Tessitori, Freeman e Moraschini; ma in generale tutta la squadra ha alzato il livello rispetto alle scorse stagioni e quindi il budget a disposizione per il mercato è aumentato. Il nostro metodo di lavoro nella ricerca dei giocatori, parte da uno studio dei giocatori che riguarda sia la parte tecnica, sia quella di scouting che lavorano per cercare di farci seguire i giocatori che più si adattano alla nostra filosofia. I giocatori che sono arrivati, per noi sono tutte prime scelte. Per nostra filosofia di lavoro, il mercato si fa su una rosa di giocatori importanti per ogni ruolo e poi si cerca di prendere il giocatore che più si adatta alle caratteristiche di squadra ma anche di organico. Con Walter abbiamo cercato di comporre una squadra che fosse il più completa e competitiva possibile".

Gli addetti ai lavori, ancora una volta, danno Milano e Virtus Bologna come le grandi favorite per il titolo. Vi sentite così distanti da loro o anche il fatto che loro disputino anche l'Eurolega che è un campionato a parte in cui si spendono molte energie, vi fa pensare di essere più vicini a loro di quanto si pensa?

"In questi due anni, Milano e Virtus Bologna hanno dimostrato di essere squadre importanti. Con grande serenità dico che non siamo partiti da favoriti neanche negli anni in cui abbiamo ottenuto risultati importanti. Quindi ripartiamo con entusiasmo, con una squadra che prima di tutto vuole conoscersi, con l'ambizione di essere protagonisti e soprattutto con la convinzione di dare soddisfazioni".

Quest'anno c​​​​​i sono stati cambiamenti anche nella parte dirigenziale del club. Quale sarà il nuovo ruolo di Mauro Sartori?

"Mauro rimane nell'Umana Reyer, avrà un ruolo più di scouting nella prima squadra per quanto riguarda la parte giovanile. Personalmente mi aiuterà nella parte amministrativa di Eurocup e di Federazione di Lega e quindi si occuperà anche nella parte manageriale e mi sosterrà in questo".

Quali sono gli obiettivi di questa nuova stagione?

"Come ho accennato prima, non abbiamo obiettivi prefissati. Il nostro obiettivo è quello di ben figurare e di essere protagonisti. La stagione si vive durante l'anno e quindi è difficile dire già alla partenza come si svilupperà. Io ricordo il 2020, in cui abbiamo interrotto la stagione a marzo dopo la vittoria in Coppa Italia e la vittoria strepitosa in Eurocuop a Brescia. In quel momento avevamo una condizione che, forse, era strepitosa ed eravamo pronti ad andare a Malaga per giocarci l' Eurocup a Malaga e poi giocarci il campionato. Quindi dipende molto da come si evolve la situazione fisica, tecnica e di conoscenza l'uno dell'altro. Poi sarà il campo a determinare i risultati."

Da dove nasce l'idea di questa nuova Reyer?

"Dopo la scorsa stagione la proprietà ha avuto la voglia di rilanciare una nuova sfida. E' chiaro che poi per rilanciare bisogna avere la capacità, la disponibilità ma anche la voglia di farlo. In questo abbiamo dimostrato di crederci, come credevamo nel progetto dello scorso anno e poi ci sono state alcune situazioni negative che non ci hanno permesso di raggiungere i nostri obiettivi. Per quanto riguarda la voglia di rilanciare ci sarà sempre. Io conosco la proprietà da molti anni e ho un rapporto splendido e conosco la sua mentalità di voler essere protagonista. Poi c'è l'avversario ed il rispetto. Prima Walter ha parlato di un aspetto importante, l'umiltà, che non vuol dire abbattersi ma rispettare l'avversario ed essere consci del proprio valore."

Quest'anno il precampionato sarà ricco di sfide prestigiose, una su tutte la sfida che siete riusciti ad organizzare qui al palasport Taliercio con l'Efes Istanbul bi-campione d'Europa in carica. A livello organizzativo come siete riusciti a costruire un precampionato di così alto livello?

"Lo sviluppo e la credibilità che abbiamo ottenuto in questi anni ha fatto si che una squadra come l' Efes, bi-campione d'Europa, abbia accettato l'invito di venire a giocare una partita di precampionato. Tengo a precisare che non è una partita di trasferimento. Questo significa che aumenta ancora di più il prestigio di questa sfida e per questo ringrazio la società dell' Efes. Chi ci ha aiutato in questo, è stato il nuovo team manager della squadra femminile che è Scibetta che è stato il fautore di questa possibile amichevole. Siamo contenti di poter ospitare una squadra di questo lignaggio al Palasport, per regalare anche ai nostri tifosi un match contro una squadra che ha scritto la storia recente del basket Europeo".

Il Taliercio pieno potrebbe darvi quella spinta in più che negli ultimi due anni non avete avuto?

"Il nostro pubblico è sempre stata la nostra arma in più. Quando il Taliercio è pieno, il nostro sesto uomo crea una bolgia che da soddisfazione e stimolo a giocare. E' achiaro che negli ultimi due anni la capacità degli spettatori è stata limitata e poi c'è stata della diffidenza della gente nel venire al Palasport. Ci aspettiamo che già dalla sfida contro l'Efes ci sia il pubblico delle grandi occasioni perché la sfida lo merita e perché la nostra società e la nostra squadra merita questa soddisfazione perché da sempre è parte integrante di questa città. Questo per noi è segno di grande soddisfazione, come dicevo prima in un' intervista. La nostra idea è di essere una società, che non solo che rappresenta il territorio, ma di essere parte integrante della realtà territoriale e sociale della città di Venezia".