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PAGELLONE DI FINE 2022/2023, i difensori: Carboni fuori categoria, delusione Haps
martedì 30 maggio 2023, 15:00Primo Piano
di Flavio Zane
per Tuttoveneziasport.it

PAGELLONE DI FINE 2022/2023, i difensori: Carboni fuori categoria, delusione Haps

Dopo i portieri è il turno del pagellone difensori: stagione a luci e ombre di un reparto che ha sofferto ma ha anche esaltato alcuni elementi della rosa

Analizzate le prove dei portieri, la disamina di tutti i reparti del Venezia prosegue con la difesa. Sono tanti qui i giocatori ad avere indossato la maglia a tinte arancioneroverdi in questa stagione: da Javorcic a Vanoli, il reparto centrale di difesa si caratterizza tra quelli più ampiamente stravolti nel corso dei mesi. Nonostante l'arrivo del tecnico ex Spartak abbia ampiamente permesso di migliorare il rendimento complessivo della squadra, la difesa ha comunque continuato a essere perforata con una certa regolarità. Demeriti da suddividere comunque anche con un centrocampo obiettivamente fragile e per lungo tempo incapace di proteggere adeguatamente la retroguardia. Non a caso il Venezia risulterà la quattordicesima squadra per numero di gol incassati nella competizione appena conclusa.

Discorso a parte per i terzini. Reparto che si potrebbe in pratica racchiudere nei titolari Candela e Zampano. Sorpresa il primo e conferma il secondo, con loro in campo le fasce del Venezia si sono contraddistinte per la grande produttività offensiva. Sono poche le squadre che possono vantare numeri migliori a livello di gol e assist rispetto al tandem arancioneroverde. Più precisamente solo Reggina e Perugia: due squadre caratterizzate da un gioco estremamente difensivo e contropiedista nel quale dagli esterni passa buona parte delle sorti delle loro partite. Concetto estraneo per il Venezia di Vanoli, ma probabilmente anche di quello di Javorcic: la compagine arancioneroverde ha potuto contare su diverse altre frecce al suo arco. Ma questa è un altra storia.

BEGHETTO SV - Arrivato negli ultimi giorni di calciomercato invernale per sostituire Haps, riesce a malapena a fare in tempo a disputare qualche minuto da subentrante contro Cittadella e soprattutto Benevento. La lesione del tendine d'Achille è una beffa per lui e per il Venezia che lo aveva preso per fornire un alternativa allo stakanovista Zampano, impiegato sulla corsia "sbagliata". Trentasei minuti complessivi sono troppo pochi per poter essere valutato.

CANDELA 7 - Sorpresa piacevolissima dal calciomercato estivo, dal quale arriva un pò in sordina come pedina di scambio dell'affare Aramu al Genoa. Con il senno di poi, il rendimento stagionale del terzino destro arancioneroverde è risultato più utile alla causa di quello del trequartista neo rossoblu. Dopo un inizio non particolarmente incoraggiante, Candela è piano piano cresciuto e migliorato fino a diventare una certezza della squadra. Chiude la stagione con 29 presenze, 2 gol e 3 assist. Con lui e Zampano, il Venezia può considerarsi sistemato sul settore di destra anche per la prossima stagione.

CARBONI 7,5 - Il colpo da novanta degli ultimissimi giorni del calciomercato invernale. Andrea Carboni si rivelerà un giocatore imprescindibile, lusso per la categoria. Sin dal primo istante prende le redini della difesa, calandosi perfettamente nell'atmosfera veneziana. Disputerà tutte le 17 partite da titolare e verrà risparmiato da Vanoli solo per una manciata di minuti e unicamente per evitare di perderlo in ottica playoff. Sicuro in difesa così come in costruzione, si rivelerà letale sui calci da fermo dal quale scaturiranno tre suoi gol. Unico neo, la prestazione contro la sua ex squadra ai playoff nella sua ultima in arancioneroverde. Nota stonata di un esperienza, quella veneziana, quasi perfetta.

CECCARONI 5 - Ceccawall viene confermato per la quarta stagione consecutiva in maglia arancioneroverde. La decisione di rimanere al Venezia dopo l'annata tutto sommato più che dignitosa in massima serie è accolta favorevolmente dal pubblico veneziano, che però dovrà ricredersi dopo poche partite dall'inizio del campionato. Tanti gli errori di Cecca che sembra davvero poco wall: un giocatore apparentemente distratto e demotivato, di cui il Venezia non potrà però comunque fare a meno fino a gennaio. Ceccaroni disputerà 20 partite quasi tutte da titolare, realizzando anche un gol contro il Bari. Infine, passa in prestito al Lecce senza grandi rimpianti e lontano anni luce dai fasti dell'era Zanettiana.

CEPPITELLI 5,5 - Con il passaggio alla difesa a tre, viene scelto per aumentare le alternative nella squadra di Javorcic a campionato già inoltrato. Un acquisto intelligente e ben voluto, che però ripagherà solo a tratti sul campo. Nel giro di poche settimane l'ex Cagliari si integrerà nel gruppo sfilacciato del Venezia, cercando di apportare quanto possibile la sua grande esperienza. D'altro canto le sue prestazioni non saranno esenti da errori insospettabili per un giocatore della sua caratura. Le spalle larghe gli permettono di non abbattersi ma comunque il giocatore perderà la titolarità nel finale di stagione a favore di Svoboda. Troverà comunque molto spazio, dando rifiato e sostituendo il terzetto di titolari difensivi. Conclude la stagione con 22 presenze complessive.

HAPS 4,5 - Probabilmente la più grande delusione del reparto difensivo. La sua permanenza in Serie B dopo una discreta figura da titolare inamovibile in A fu accolta con entusiasmo dagli addetti a lavori. Ma ancor più che per il caso di Ceccaroni, la sua conferma sarà fonte di rimpianti per quanto poco mostrato sul campo. Il gol del 4-1 al Cagliari nella gara di andata di campionato è tutto ciò che è stato prodotto dal terzino sinistro di spinta ex Feyenoord. Un giocatore incapace nel corso del tempo di dare un sussulto o dimostrare la voglia di invertire la rotta. A un certo punto mister Vanoli, dopo diversi tentativi di spronarlo, rinuncerà a lui, preferendoli definitivamente Zampano a piede invertito. Ceduto a gennaio in prestito al Genoa farà ancora maggiormente innervosire per quanto di buono mostrato in rossoblù prima di infortunarsi e chiudere la stagione.

HRISTOV 6,5 Pedina di scambio dell'affare che porta Wisniewski in Serie A allo Spezia, non farà particolarmente rimpiangere il calciatore polacco. Roccioso e forte fisicamente, mostra una buona applicazione nella difesa a tre pur non brillando e rimediando qualche sbavatura di troppo in situazioni di pressione avversaria. Ha il merito di integrarsi rapidamente negli schemi vanoliani senza quasi mai sfigurare. Una sua permanenza nella prossima stagione non sarebbe affatto un delitto.

MODOLO 6 - Il capitano del Venezia verrà chiamato in causa 10 volte nell'arco della stagione. Nonostante l'età e i problemi fisici, la bandiera arancioneroverde quando chiamato in campo dispensa sicurezza all'intero reparto come nessun altro. Più ancora che all'interno del rettangolo verde è il vero leader dello spogliatoio, primo a mettere la faccia nei momenti più difficili. Per lui poche presenze ma sempre con l'atteggiamento adeguato e con esse una sufficienza ampiamente meritata.

SVERKO 5 - Acquisto "orientale" dell'ultimo minuto del calciomercato invernale, il giocatore in prestito dal Groningen arriva completamente fuori condizione. Non si integrerà mai realmente nell'organico veneziano, pur lasciando intravedere qualche dote nelle poche apparizioni. Chiuderà la stagione con 5 presenze, non lasciando minimamente traccia o quasi del suo passaggio. La sensazione è quella di un giocatore valido arrivato però in un momento sbagliato sia per lui che per la squadra.

SVOBODA 7 - La stagione difficile in Serie A si trascina anche nella prima parte di quella corrente. In particolar modo con Javorcic, che non lo vede minimamente e lo schiera solo se obbligato. La svolta arriva con Vanoli, allenatore che lo stima e lo sprona fino a che il centrale austriaco finalmente sboccia sgomitando per la titolarità. Forte fisicamente e dotato di una certa eleganza e tecnica di base, diventa il leader della difesa nell'ultima fase di stagione. Pecca ancora in leggerezze e periodici cali di concentrazione che risultano spesso sanguinosi, ma piace per il suo atteggiamento combattivo e la grinta con il quale entra in campo. Per lui un 7 forse leggermente largo ma pieno di rinnovata fiducia.

ULLMANN 5 - Rimasto al Venezia più per mancanza di acquirenti che per fiducia, dopo sei mesi da desaparecitos in Serie A, proseguirà la sua avventura arancioneroverde sulla stessa deprimente falsa riga. Riesce a disputare 5 match, nel quale si toglierà lo sfizio di servire un assist vincente contro il Brescia. A gennaio il club riesce finalmente a trovargli una sistemazione temporanea nella seconda categoria tedesca.

WISNIEWSKI 7 - Ingaggiato a parametro zero dopo l'esperienza al Gornik Zabrze, si rivela un intuizione vincente della società. Il centralone polacco diventa il più affidabile elemento della non irreprensibile retroguardia veneziana, titolarissimo sia con Javorcic che con Vanoli. Spavaldo e carismatico, oltre a difendere come un veterano, si concede anche numerose percussioni in avanti, che a volte porteranno a scoprire un pò troppo la difesa. Ha il merito di adattarsi con estrema facilità al contesto italiano, tanto che lo Spezia lo sceglie a gennaio per sostituire Kiwior, passato in Premier League all'Arsenal. Una ottima plusvalenza per il club arancioneroverde.

ZABALA 5 - Una scommessa, quella dell'argentino proveniente dal campionato cipriota, ampiamente persa. Esordisce da titolare alla prima giornata di campionato in casa contro il Genoa disputando 46' minuti di gioco. Evidentemente troppi per Javorcic che lo sostituisce per non schierarlo mai più. Spartito che non cambia con Vanoli che lo elogia in conferenza esclusivamente per l'impegno. Le doti in allenamento gli valgono il prestito a gennaio all'Olimpia, nella non blasonatissima massima categoria paraguaiana.

ZAMPANO 7 - Il primo acquisto del Venezia retrocesso dalla Serie B chiude il pagellone dei difensori 2022/23. Acquistato dal Frosinone per sfornare assist sul lato destro del campo, sarà impiegato per quasi tutta la stagione a sinistra a causa di una voragine tecnica in rosa. Nonostante questo, anche sul lato del suo piede debole Zampano si dimostra un elemento imprescindibile nella squadra e tra i migliori nel ruolo del campionato. Chiude la competizione con un bottino indubbiamente positivo. Permane l'interrogativo di cosa avrebbe potuto fare se avesse giocato nella suo zona di competenza: dubbio che sarà probabilmente fugato nella prossima stagione, con l'acquisto di un terzino sinistro in rosa degno di tale nome.