
Venezia, Poggi: "La fusione con il Mestre del 1987 ha segnato la mia vita"
Nel corso del podcast realizzato dall'Udinese in collaborazione con Banca 360, Paolo Poggi, nato e cresciuto a Venezia con anche un passato da dirigente arancioneroverde con annessa promozione in Serie A, si è soffermato su alcuni momenti che hanno segnato la sua vita sportiva: "Torno al 1987, quando c'è stata la fusione tra le società di Venezia e Mestre. Ha segnato la mia vita, avevo sedici anni, non sognavo ancora di fare il calciatore. Quella fusione tra due realtà in contrapposizione totale è stato il primo evento che mi ha lasciato qualcosa. Il 1992, quando dal Venezia sono passato al Torino uscendo per la prima volta di casa, coincideva anche con il militare, un distacco pesante ma che è servito in maniera assoluta a farmi maturare.
Poi il 2009, quando ho smesso di giocare, cominciava un'altra fase della mia vita. E' stata tosta, una scelta maturata con i tempi corretti. Quando non giochi più non vivi l'adrenalina che vivevi da calciatore, devi quindi trovarla altrove. Ho cercato di apprezzare il tempo libero, stando di più con i miei figli e trovando il mio ambiente nelle scuole calcio".







