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tmw / venezia / Primo Piano
Dentro il campo, Austin Daye predica pallacanestro con tanto di esultanza alla Dybala
venerdì 27 dicembre 2019, 11:36Primo Piano
di Giuseppe Malaguti
per Tuttoveneziasport.it

Dentro il campo, Austin Daye predica pallacanestro con tanto di esultanza alla Dybala

I campioni d’Italia della Reyer Venezia, allo scadere con una magia di Austin Daye, superano la Virtus Roma.
Era fondamentale vincere questa partita per dare una continuità di risultati anche in campionato.
Infatti, dopo 15 giornate di LBA, la squadra di De Raffaele ottiene la seconda vittoria consecutiva; non era mai successo prima di ieri. Il coach livornese parla giustamente, nel post partita, di una prova non convincente: “prestazione modesta che mi fa molto arrabbiare abbiamo avuto un atteggiamento non dico presuntuoso ma troppo superficiale al di là dei meriti di Roma che se avesse vinto non avrebbe rubato niente”. La squadra di Piero Bucchi ha fatto una grande partita, tenendo benissimo, considerando che hanno effettuato una rotazione sostanzialmente di sette giocatori, tanto per capire: Jefferson si spara 35 minuti di gioco, Dyson 34, l’ex di turno Tomas Kyzlink 32, Buford 30 e per chiudere Alibegovic 27, di più francamente non potevano fare.
De Raffaele continua la sua analisi:“dopo Reggio Emilia mi aspettavo onestamente un altro tipo di continuità” e chiude così: “l’abbiamo vinta con il desiderio, cambiando qualcosa in difesa e con il talento di alcuni giocatori”. Infatti il talento smisurato che ha Daye è risultato fondamentale.

Una prestazione abbacinante di Austin; il figlio di Darren chiude con 28 punti (7/9 da due, 3/7 da tre e 5/5 ai liberi) in 26 minuti di gioco più 9 rimbalzi. Solitamente Venezia vince più grazie alla squadra che non al singolo. A volte può capitare anche il contrario, se hai giocatori della classe del numero 9 orogranata ci sta vincere con le giocate e le invenzioni di un unico giocatore.
L’ala della Reyer, bisogna dirlo, vive un momento positivo.
Con Milano aveva chiuso con 17 punti (3/4 da tre, 3/6 da due punti) in 26 minuti con giocate di puro talento e canestri sontuosi; c’è voluta una giocata di Micov allo scadere per gelare la truppa lagunare. Anche al PalaBigi, con la Reggiana, Austin ne ha scritti nuovamente 17 in 24 minuti con 7/8 ai liberi catturando anche 5 rimbalzi.