Bertolucci ricorda Galeazzi: "Unico e inimitabile, col suo fare leggero e la sua mole imponente"

"È una mazzata". Così Paolo Bertolucci, oggi volto di Sky ma in carriera tra i migliori tennisti della storia italiana, ricorda Giampiero Galeazzi, scomparso all'età di 75 anni e che a lungo ha seguito anche il tennis: "Sapevamo che non stava bene, però è dura e lo sarà ancora di più. Era unico e inimitabile, è colui che mi ha accompagnato nelle prime telecronache, un professionista serio ma soprattutto un amico. Così tanto, così grosso, però non invadente: parlavi con lui e parlavi con un amico. Ha fatto scuola, tantissime delle persone che oggi hanno la fortuna di avere un microfono a lui lo devono a lui.

Era un professionista, ma lo faceva in maniera unica, particolare: era uno di noi, faceva parte della squadra. Anche quando giocavamo in Coppa Davis, lui era un esterno che poi, soprattutto quando mangiavamo, era molto vicino a noi, col suo fare leggero e la sua mole imponente. Era unico e inimitabile".