
Atalanta-Gasperini, offerto lui il rinnovo fino al 2027, ma il Gasp alza la posta e chiede garanzie
La qualificazione in Champions League è arrivata, la proposta per prolungare il matrimonio fino al 2027 anche, eppure la risposta di Gian Piero Gasperini stavolta tarda ad arrivare. L'Atalanta ha giocato d'anticipo, mettendo sul piatto un'estensione annuale del contratto che scade nel 2026, ma per il tecnico piemontese non sembra abbastanza. Gasperini vuole garanzie ulteriori, sia sul piano della durata che su quello tecnico.
LA CONTROPROPOSTA DI GASP - Qualche settimana fa lo stesso Gasperini era stato chiaro: "Non firmerò altri rinnovi con l’Atalanta". Ora però qualcosa è cambiato, o almeno si è riaperto uno spiraglio. La controproposta avanzata dal tecnico, infatti, prevede un contratto fino al giugno 2028, un triennale che testimoni la fiducia assoluta del club nei suoi confronti. Ma non basta: la permanenza del tecnico passa necessariamente da precise garanzie sul mercato estivo, con innesti di spessore per tentare finalmente l’assalto decisivo allo Scudetto.
GIOCHI ANCORA APERTI - Tutto rimane fluido e sarà decisivo il confronto tra le parti nelle prossime due settimane. Gasperini attende di capire le intenzioni reali della società, sia sul piano contrattuale che sugli investimenti tecnici. Nel frattempo, l'ombra di potenziali offerte da parte di altri club si fa sempre più concreta, un fattore che potrebbe cambiare radicalmente gli scenari e indurre la dirigenza bergamasca a un’accelerazione.
LE CONDIZIONI DEL MISTER - Gasperini stavolta non ha sbattuto la porta, ma ha fissato condizioni ben precise: vuole che la società faccia un passo avanti chiaro, tanto nella durata del nuovo accordo quanto nella qualità degli acquisti. Una presa di posizione forte, segno che il tecnico non vuole accontentarsi più solo di competere, ma intende ambire con forza al massimo obiettivo possibile.
TEMPO DI DECISIONI - Nei prossimi giorni si entrerà nel vivo: Bergamo aspetta, col fiato sospeso, il futuro del suo tecnico più vincente di sempre. Gasperini vuole certezze, l’Atalanta dovrà scegliere se assecondarlo o rischiare un cambio di guida tecnica che oggi appare difficile anche solo da immaginare.
La Dea è di fronte a un bivio storico: il futuro passerà inevitabilmente da queste decisioni cruciali.






