Atalanta-Gasperini, l’ora della verità: rinnovo o addio, a breve l’incontro decisivo

Gian Piero Gasperini e l'Atalanta, una margherita da sfogliare, dall'esito per nulla scontato. Saranno giorni decisivi in casa nerazzurra, col tecnico che potrebbe scegliere di restare nonostante quel "non ci saranno rinnovi" che due mesi fa aveva scosso tutto l'ambiente. La qualificazione alla Champions League, la quinta della storia del club bergamasco (tutte raggiunte sotto la guida del tecnico di Grugliasco), pone una base di partenza sui discorsi futuri aprendo a diversi finali di una storia d'amore lunga 9 anni.
Gasperini qualche settimana fa aveva detto di voler arrivare a scadenza, ma la società ha tutta l'intenzione di evitare una situazione simile, ovvero un altro anno in cui il finale della storia è già scritto in partenza. Il tecnico dei nerazzurri potrebbe anche accettare di rimane a Bergamo, ma ricevendo le giuste garanzie sul mercato, magari rinforzando ulteriormente la rosa attuale. Serve dunque trovare un punto d'incontro, con la società che potrebbe pensare di offrire al Gasp un rinnovo al 2027.
La linea, dunque, è quella di riconfermare l'allenatore che ha portato la Dea di nuovo in Europa e che ha regalato al club il primo trofeo internazionale della sua storia. È chiaro che quell'asticella che Gasperini vuole alzare ad ogni stagione dovrà essere spostata un pizzico più in alto, magari con un intervento sul mercato ancor più massiccio rispetto alla stagione che sta per terminare. Nel frattempo il tecnico ha specificato quale sarà la sua posizione: "Stasera non è il momento giusto, siamo molto preparati a chiudere il campionato domenica in casa col nostro pubblico perché queste stagioni vanno festeggiate molto bene". Parole d'attesa in vista del summit col club.
