
Pasalic sceglie ancora l’Atalanta: «No, grazie» a Premier e Roma
Mario Pasalic non ha avuto bisogno di pensarci troppo. Nonostante le sirene inglesi di Sunderland e Leeds e qualche chiacchierata, seppur timida, nelle scorse settimane con la Roma, il centrocampista croato ha già scelto con convinzione di restare all’Atalanta. Ormai è tutto definito, manca solo il comunicato ufficiale per sancire l’accordo fino al 2028.
SIMBOLO NERAZZURRO - Otto anni in nerazzurro significano molto, in termini di appartenenza e riconoscenza reciproca. Pasalic, arrivato nel 2018 dopo l’esperienza al Milan e il passaggio al Chelsea, non è soltanto un pilastro della squadra bergamasca ma è diventato il miglior marcatore croato nella storia della Serie A con 52 gol all’attivo, parte dei 59 totali realizzati con la Dea. Numeri che parlano da soli e che hanno convinto sia lui che il club a prolungare un matrimonio più solido che mai.
IL PROGETTO JURIC - La permanenza di Pasalic rappresenta anche un punto fermo per il nuovo ciclo targato Ivan Juric. L’ex tecnico del Torino lo ha posto al centro del proprio progetto tecnico, consapevole del peso specifico e della qualità del croato nel gioco atalantino. Nessuna tentazione è riuscita a cambiare i piani: l’Atalanta ha tenuto fede alla promessa di un ruolo da protagonista, e Pasalic ha risposto con un sì deciso.
STOP A VOCI E DUBBI - Nessuna incertezza dunque. Le voci di mercato provenienti dalla stampa inglese e qualche timido interessamento da parte della Roma non hanno mai realmente impensierito Pasalic. Il croato è stato categorico nel respingere al mittente ogni possibile trattativa alternativa, dimostrando fedeltà e convinzione verso il progetto bergamasco. A Bergamo è già pronto per la sua ottava stagione consecutiva.
NUOVO INIZIO - Pasalic e Atalanta continueranno il loro percorso insieme, con ambizioni rinnovate e nuovi obiettivi da raggiungere. La decisione del giocatore conferma l’attrattività del progetto nerazzurro, ora rilanciato con entusiasmo dal nuovo allenatore. Un messaggio forte e chiaro al campionato: Pasalic resta un uomo della Dea, e Bergamo continuerà a essere il suo palcoscenico preferito per scrivere altre pagine di storia.







