
Dea, il bilancio del mercato
Una sessione intensa chiusa senza scossoni: dentro Musah, fuori Ibrahim Sulemana e Bonfanti, mentre Lookman rimane a Bergamo tra mille incognite. Juric aspetta Ederson e prepara il futuro con una rosa profonda ma con qualche nodo irrisolto.
MUSAH, L’INNESTO GIUSTO – L’ultima firma è arrivata a due ore dal gong: Yunus Musah è il nuovo volto del centrocampo atalantino. Arriva dal Milan in prestito oneroso da 4 milioni con diritto di riscatto fissato a 24, per un totale di circa 28 milioni complessivi, con il 10% di futura rivendita ai rossoneri. Lo statunitense sarà immediatamente utile a Juric, chiamato a colmare l’assenza di Ederson, fermo almeno un mese dopo l’artroscopia al ginocchio. Musah può agire da mediano accanto a De Roon, ma anche come mezzala o esterno destro, garantendo duttilità e potenza fisica.
LE USCITE – In parallelo - fa il punto Il Corriere di Bergamo -, la Dea ha definito due operazioni: Ibrahim Sulemana è passato al Bologna in prestito oneroso da 500 mila euro con opzione di riscatto a 11 milioni, mentre Giovanni Bonfanti vestirà la maglia del Pisa fino al 2026 con diritto di riscatto a 6 milioni. Brescianini, accostato a Napoli e Fiorentina, è invece rimasto a Bergamo, così come Samardzic, corteggiato dal Marsiglia di De Zerbi ma blindato dai Percassi.
IL CASO LOOKMAN – Tutto il mercato nerazzurro si è chiuso attorno al nome di Ademola Lookman. L’entourage dell’attaccante ha spinto fino all’ultimo per una cessione, portando il Bayern Monaco a presentare due proposte: un prestito oneroso da 5 milioni con diritto di riscatto a 28 e, in seguito, un prestito secco da 10. L’Atalanta ha risposto con un doppio no, ribadendo che l’unica formula gradita è la cessione a titolo definitivo e solo a cifre non inferiori ai 45 milioni già rifiutati all’Inter. Resta aperta la finestra turca (fino al 12 settembre), con il Galatasaray in contatto, ma in caso di addio non ci sarebbe tempo per sostituirlo.
DIFESA FERMA – Nonostante i sondaggi per Comuzzo della Fiorentina e Francisco Moura del Porto, la retroguardia è rimasta invariata. La Fiorentina ha respinto l’offerta da 25 milioni per il giovane centrale, mentre il Porto non ha liberato il terzino mancino portoghese. Juric, quindi, andrà avanti con gli uomini attuali, in attesa del rientro di Kolasinac in autunno.
IL BILANCIO – Nessuna sorpresa clamorosa, né positiva né negativa: l’Atalanta chiude un mercato coerente con i suoi piani. Musah è l’innesto che serviva subito, Sulemana e Bonfanti hanno trovato spazio altrove, e Lookman resta a Bergamo tra contestazioni e dubbi, ma ancora fondamentale per talento e qualità. Juric, ora, ha una rosa ampia e versatile: toccherà a lui trasformare un’estate di trattative in una stagione di successi.







