Il Papu Gomez verso Padova? Foschi: "Può fare le fortune della squadra"

Alejandro Gomez potrebbe ripartire dopo la squalifica per doping dalla Serie B e in particolare dal Padova. A confermarlo è stato lo stesso Papu attraverso i microfoni di SkySport.

Nei mesi scorsi, però, l'argentino ha avuto modo di tenersi in allenamento grazie al Renate, club di Serie C con il quale ha affrontato le sedute di lavoro quotidiane. Ed è proprio dalle Pantere che arrivano alcune dichiarazioni sul possibile matrimonio fra Gomez e il club biancoscudato. Ovvero quelle di Luciano Foschi, tecnico dei nerazzurri, attraverso le colonne de Il Gazzettino:

"Il Papu è un ragazzo fantastico che si è subito calato nella parte: quando è venuto si è voluto subito cambiare con la squadra e non in altri spogliatoi, per cui voleva essere parte integrante. Poi aldilà del fatto che si è sempre allenato bene, lo trattavo come uno dei miei giocatori e gli facevo fare tutto, anche la parte tattica. È sempre stato prodigo di consigli soprattutto nei confronti dei più giovani per cui è stato per me un aiuto e soprattutto ho conosciuto un professionista: gli auguro di cuore che possa fare le fortune del Padova. Si è sempre allenato bene, dopodiché per la sua struttura fisica fa anche in fretta a entrare in condizione. Ho conosciuto un ragazzo pieno di entusiasmo che non vede l’ora di poter ricominciare: era sufficiente che gli dicessi 'domani facciamo una partita con la Primavera' e mi diceva 'vengo volentieri e gioco anche dall’altra parte'.

A discapito dei suoi 37 anni è un ragazzo che ha tanta voglia di giocare e soprattutto non vede l’ora di potere rigiocare una partita ufficiale: credo che a Padova possa portare tanto entusiasmo, aldilà del fatto che la squadra biancoscudata ne ha già tanto venendo da un campionato vinto con merito e anche con sacrificio visto le montagne russe delle ultime dieci partite. Io e Mirabelli ci conosciamo molto bene: ci sentiamo settimanalmente, ci confrontiamo e non posso che parlare bene di Massimo perché mi è stato d’aiuto in precedenza e siamo sempre in contatto. Gli ho detto quello che penso e come la vedo: 'Massimo, se fossi l’allenatore del Padova ti direi prendilo tutta la vita'".