
Juric, perché sperimentare contro il PSG? Le scelte del croato non convincono
L'Atalanta non scende praticamente in campo e cede 4-0 al Parco dei Principi contro il PSG. Difficile puntare il dito contro un protagonista in particolare, ma è lecito fare una riflessione sulle scelte di Ivan Juric, che dal primo minuto ha proposto Daniel Maldini e Charles De Ketelaere in attacco, lasciando in panchina Nikola Krstovic, l'unico riferimento offensivo della Dea. Inoltre è stato schierato da titolare Lorenzo Bernasconi, al debutto in Champions League.
Probabilmente l'esito della gara non sarebbe cambiato, anche perché il divario tra le due squadre è talmente ampio che non sono due o tre interpreti a fare la differenza, ma forse sarebbe stato meglio sperimentare in un'altra occasione e non contro i campioni d'Europa in carica che a maggio hanno demolito con un netto 5-0 l'Inter di Simone Inzaghi.
Per Juric era la prima nella competizione europea più importante per club e peggio non poteva iniziare. Lui stesso alla vigilia ha spiegato che i quattro gol rifilati al Lecce avevano dato autostima e certezze alla Dea, ma il croato ha deciso di stravolgere tutto e rimescolare le carte. Una cosa è certa, la mossa non ha pagato e ora dovrà lavorare anche sulla testa dei suoi calciatori, che domenica saranno impegnati contro il Torino.
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