In 10 vs 11 il Napoli non fa brutta figura a Manchester: Conte vede il bicchiere mezzo pieno

Il Napoli esce sconfitto dall’Etihad Stadium, piegato dal Manchester City in una serata complicata sin dai primi minuti. L’espulsione di Giovanni Di Lorenzo al 21’ ha condizionato il piano gara degli azzurri, costretti a giocare in inferiorità numerica per oltre un’ora. Antonio Conte, per riequilibrare la squadra, ha scelto poco dopo di sacrificare Kevin De Bruyne, l'uomo più atteso. La scelta non ha impedito al City di prendere campo col passare dei minuti.

Nel primo tempo il Napoli si è chiuso con ordine, difendendo con compattezza. Ma nella ripresa la pressione dei ragazzi di Guardiola è diventata insostenibile: prima Erling Haaland ha sbloccato la partita firmando il suo 50° gol in Champions League in appena 49 presenze – un record assoluto – poi Jérémy Doku ha chiuso i conti al 65’, fissando il 2-0 finale.

Per gli azzurri si tratta della prima sconfitta stagionale, arrivata contro un avversario di livello assoluto. Il City di Pep Guardiola, invece, conferma la crescita post-sosta: due vittorie consecutive, cinque reti realizzate e nessuna subita. Domenica la trasferta all’Emirates contro l’Arsenal sarà un test cruciale per misurare le reali ambizioni dei Citizens.

Questo il commento di Antonio Conte: "Sapete che contro la Fiorentina mi sono arrabbiato coi ragazzi perché avevamo mollato negli ultimi dieci minuti, oggi il feeling che mi porto è quello di una squadra che era venuta qui con grande maturità e voglia di giocarsi la partita. Il piano si è visto. Con la palla potevamo fargli molto male, questa è la sensazione che ho avuto. Ci sta che perdi col Manchester City, stiamo parlando di una squadra attrezzata per vincere questa competizione. L'importante è che facciamo tesoro. Mi porto dietro sensazioni positivi. I ragazzi erano venuti senza timore reverenziale, a giocarsi la partita, e li ho visti sul pezzo. Dispiace perché sono giudicabili solo quei primi 20'. Non dimentichiamo che non vogliamo fare brutte figure e stasera c'erano tutte le condizioni per fare una brutta figura. Una cosa è andare a casa con un 2-0 e una cosa è prendere 5-6 gol, anche da questo punto di vista ho visto i ragazzi molto applicati. Non meritavamo un'onta".