
Spezia, D'Angelo: "Su Comotto avevo sbagliato valutazione. Salva Esposito da A"
Luca D’Angelo, tecnico dello Spezia, ha rilasciato una lunga intervista a Cronache di Spogliatoio. Fra i temi toccati il lavoro con i giovani talenti italiani. Come Francesco Pio Esposito oggi nella rosa dell'Inter.
"Il primo anno di Esposito sono arrivato il 15 novembre su questa panchina, la squadra aveva solo 10 punti. Dei tre gol stagionali, solo uno lo ha segnato con me. Per farvi capire. Ma onestamente si vedeva a occhio nudo che era un calciatore di grandissima prospettiva. Abbiamo lavorato con lui sia dal punto di vista fisico che mentale, tecnico e tattico. Gli va dato il grande merito di avere la qualità più importante, ovvero quella di voler sempre migliorare. Sembra una banalità, ma nella mia carriera ne ho visti di ragazzi che non ce l’avevano. Esposito nel lavoro è ineccepibile".
Spazio, poi, ad un pensiero sull'altro dei fratelli Esposito transitati nelle sue mani, il capitano Salvatore: "A livello tecnico è un calciatore evoluto. Per me anche nella passata stagione ha meritato di andare in Serie A: lo dicono i numeri. Siccome in tanti guardano le statistiche, beh, Salvatore è il giocatore di B con più palloni toccati dopo il portiere del Mantova. Solo che lui non gioca in porta, ma a centrocampo: un conto è farlo da portiere, un altro da regista. Probabilmente all’esterno paga la nomea del suo carattere, ma io posso dirvi in tutta onestà che ho trovato un ragazzo serio, che lavora molto e con una grande personalità, a cui determinate cose bisogna spiegarle perché non accetta qualunque cosa senza confrontarsi, anche questo è un punto di forza".
Nell'ultima sessione di mercato, invece, sono approdati allo Spezia altri due talenti dalla Serie A: Christian Comotto dal Milan e Vanja Vlahovic dall'Atalanta: "Il primo è arrivato allo Spezia con un anno in meno rispetto a quando arrivò Pio. Vi dico la verità: è stato molto bravo il nostro direttore sportivo, Stefano Melissano. Perché io lo conoscevo marginalmente e, non ho nessun tipo di problema a dirlo, ero perplesso su questa scelta e non lo ritenevo pronto fisicamente per il campionato di Serie B. Avevo palesemente sbagliato valutazione: al secondo allenamento andava a contrasto con giocatori enormi come Wiśniewski, Cassata o Esposito. Quindi che dire… avevo sbagliato valutazione e Melissano ha fatto un buonissimo colpo. Deve lavorare tanto ma ciò che non gli mancherà mai qui è il tempo. Ha attitudine al lavoro e al miglioramento. Vania lo abbiamo preso in modo più ponderato. Lo avevamo già individuato nella parte finale della scorsa stagione, volevamo sia lui che Artistico, perché sapevamo che avremmo perso Esposito. Vlahovic ha caratteristiche diverse, è meno appariscente ma fa le cose giuste ed essenziali, oltre a muoversi bene e avere senso del gol. Si è infortunato a fine ritiro, ma ora ha recuperato".
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