
Atalanta finora più forte delle assenze. L'unico a vincere è stato il Paris Saint Germain
L'Atalanta finora è stata all'altezza del suo compito. Cioè quello di ripartire dopo l'addio di Gian Piero Gasperini, assorbito dopo le prime due partite con grossi problemi e uno scetticismo diffuso in città. Vuoi perché il suo sostituto, Ivan Juric, era reduce da una stagione disastrosa fra Roma e Southampton. In più perché il mercato aveva portato a diverse incognite, fra Lookman che è rimasto nonostante quanto successo in estate con l'Inter, un Retegui in meno e un Krstovic in più.
In realtà l'Atalanta si è rinforzata globalmente e si vede come reagisce alle assenze. Con il Bruges si sono fatti male Kossounou e Bellanova, ma c'è stata comunque la forza per rimediare all'uno a zero che poteva trasformare i belgi in un possibile spauracchio. Escludendo un Paris Saint Germain fuori categoria, nessuno è ancora riuscito a vincere con i nerazzurri: 9 punti in campionato, tre in Champions, quasi a rinnovare le proprie speranze di essere protagonisti.
La cartina tornasole è il Como. Perché gli uomini di Fabregas si candidano a sorpresa per questa stagione e ambiscono alle posizioni detenute dall'Atalanta negli ultimi anni. Un risultato positivo senza Scamacca, Bellanova, Kossonou, Hien, Scalvini, De Ketelaere, Zalewski e probabilmente Kolasinac potrebbe rilanciare ulteriormente le ambizioni della squadra di Juric, chiamata sì a un anno di transizione, ma con qualità di alto livello.
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