Gasperini lo aveva previsto. Questa Roma deve abituarsi velocemente a giocare ogni tre giorni

Lo aveva ripetuto come una sorta di ritornello, Gian Piero Gasperini negli interventi pubblici a margine del successo col Verona e prima del match poi perso dalla sua Roma contro il Lille in Europa League:
"Abbiamo pagato un po' la fatica: ci dobbiamo riflettere. C'era qualcuno in difficoltà dal punto di vista del recupero: il Verona aveva spesso più spirito di noi". E poi ancora: "C'era della fatica, quindi spesso arrivavamo per secondi sulla palla. Abbiamo sofferto in difesa, con poca capacità di recuperare la palla. Abbiamo sofferto, ciò mi deve far riflettere. Era la prima volta in cui giocavamo tre gare in 7 giorni, era una novità per vedere chi recupera bene e chi no. Dobbiamo abituarci in fretta". Parole che sono sembrate una sorta di profezia, nella gara persa all'Olimpico col Lille.
Una gara comunque aperta e che la Roma avrebbe potuto serenamente pareggiare, almeno. Ma che ha mostrato un appannamento forse più mentale che fisico a livello generale della rosa che alla fine non ha aavuto la forza di riprendere un risultato alla portata. "E' tutta esperienza", ha aggiunto l'ex allenatore dell'Atalanta, lui sì abituato a giocare ogni tre giorni e su più fronti. Quell'esperienza che la sua Roma deve acquisire velocemente, per provare ad arrivare in fondo alla competizione e a restare nelle zone altissime della Serie A.
