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LIVE TMW - Champions League, sorteggio quarti e semifinali. C'è il derby italiano!TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone
venerdì 17 marzo 2023, 12:20Serie A
di Gaetano Mocciaro

LIVE TMW - Champions League, sorteggio quarti e semifinali. C'è il derby italiano!

F5 per aggiornare la pagina
12.20 - Il calendario completo degli incontri sarà disponibile dopo la cerimonia di sorteggio, al più tardi entro le 18:00 CET.

12.20 - Giocherà formalmente in casa (avrà diritto a usare la maglia home) la vincente della semifinale che non coinvolge le squadre italiane.

12.20 - Si procede al sorteggio della finale

12.19 - VINCENTE DELLA SFIDA REAL MADRID-CHELSEA CONTRO LA VINCENTE DELLA SFIDA MANCHESTER CITY-BAYERN

12.18 - VINCENTE DELLA SFIDA MILAN-NAPOLI CONTRO LA VINCENTE DELLA SFIDA INTER-BENFICA

12.18 - Si procede al sorteggio delle semifinali

12.17 - MILAN - NAPOLI È IL QUARTO E ULTIMO ACCOPPIAMENTO

12.16 - MANCHESTER CITY - BAYERN MONACO È IL TERZO ACCOPPIAMENTO

12.15 - INTER - BENFICA È IL SECONDO ACCOPPIAMENTO

12.14 - REAL MADRID - CHELSEA È IL PRIMO ACCOPPIAMENTO

12.11 - Kluivert sulle magnifiche 8 - "Le squadre qualificate ai quarti finale sono tutte forti. Devo dire mi ha colpito molto il Napoli".

12.10 - Fa il suo ingresso anche Patrick Kluivert, campione d'Europa nel 1995 con l'Ajax - . Fu suo il gol in finale contro il Milan: "Quel gol mi tolse il respiro. Eravamo una squadra giovane capace di battere il grande Milan. Ero giovane, fu tutto nuovo per me e una bella esperienza".

12.09 - Altintop su Istanbul sede della finale - "Ci stiamo preparando da tre anni, siamo pronti per ospitare la finale. Sarà una grande esperienza e non solo per il giorno della partita, ma anche prima e dopo. Avrete grandi giorni a Istanbul".

12.08 - Hamit Altintop e il terremoto in Turchia - "Prima di tutto vorrei ringraziare la UEFA e la comunità europea per il supporto e la solidarietà nei confronti della Turchia. Vi chiedo di continuare a supportarci"

12.06 - Hamit Altintop, ambasciatore della finale di Istanbul, fa il suo ingresso nella sala sorteggi.

12 - INIZIA LA CERIMONIA

11.57 - Il calendario - Le partite di andata si giocano martedì 11 e mercoledì 12 aprile, mentre il ritorno è in programma il 18 e 19 aprile. Le semifinali si disputano il 9/10 e 16/17 maggio, mentre la finale si gioca sabato 10 giugno.

11.55 - Atto finale in Turchia - La finale di Champions League 2022/23 si disputerà il 10 giugno 2023 allo Stadio Olimpico Atatürk di Istanbul, teatro della storica rimonta del Liverpool contro l'AC Milan nella finale del 2005.

11.50 - Questione Milan e Inter - In base alla decisione delle autorità locali competenti e come confermato dalla stessa federazione nazionale, AC Milan e FC Internazionale Milano, che condividono lo stesso stadio per le partite casalinghe, non possono giocare nella stessa serata e nemmeno in casa nell'arco di 24 ore. Se i due club dovessero essere sorteggiati con la stessa sequenza (entrambi con andata o ritorno in casa), il Milan, in quanto campione nazionale, avrà la priorità, indipendentemente dall'avversario di una delle due squadre. Pertanto, la partita del Milan non sarà invertita.

11.40 - Non solo sorteggi dei quarti di finale, ma oggi verranno anche decise le semifinali - Vengono preparate quattro palline dove vengono inseriti dei bigliettini con la dicitura 'Vincente quarto di finale 1, 2, 3 e 4'. Le quattro palline saranno collocate in un'urna posta al centro e poi mescolate. La prima e seconda pallina estratte saranno la prima semifinale, con la prima pallina che designerà la squadra di casa dell'andata. La procedura verrà quindi ripetuta per l'altro accoppiamento.

11.35 - Sorteggio aperto, senza più paletti - Nessuna testa di serie, sì a eventuali derby (Milan-Inter, Inter-Napoli, Milan-Napoli, Chelsea-Man City), sì a eventuali incroci tra squadre che si sono già affrontate nella fase a gironi (come ad esempio Milan-Chelsea).

11.30 - Ecco la scheda delle 5 potenziali avversarie delle italiane:

BAYERN MONACO
Nelle ultime 12 edizioni di Champions il Bayern è entrato ben 10 volte nelle migliori 8. Ci arriva dopo aver eliminato il Paris Saint-Germain di Messi e Mbappe e si presenta con uno score che nessuno può vantare in questa edizione del massimo torneo continentale: 8 partite giocate, 8 vittoria. E, badate, bene contro avversarie del calibro di Inter, Barcellona e, per l'appunto, i campioni di Francia. Senza Lewandowski vince il collettivo, la squadra è una cooperativa del gol e l'innesto di De Ligt ha reso la difesa impenetrabile. Solo in una partita la squadra di Julian Nagelsmann ha visto violare la sua porta, peraltro contro l'avversario più insospettabile (Viktoria Plzen). Che sia tra le tre grandi favorite, assieme a Real Madrid e Manchester City, è chiaro. E con questi numeri la speranza è che le italiane scansino al sorteggio questo rullo compressore.

Il cammino in Champions
Inter - Bayern 0-2 (Sane, aut. D'Ambrosio)
Bayern - Barcellona 2-0 (Lucas Hernandez, Sane)
Bayern - Viktoria Plzen 5-0 (Sane 2, Gnabry, Mane, Choupo-Moting)
Viktoria Plzen - Bayern 2-4 (Mane, Muller, Goretzka 2)
Barcellona - Bayern 0-3 (Mane, Choupo-Moting, Pavard)
Bayern - Inter 2-0 (Pavard, Choupo-Moting)
Paris Saint-Germain - Bayern 0-1 (Coman)
Bayern - Paris Saint-Germain 2-0 (Choupo-Moting, Gnabry)

La stella: Difficile sceglierne uno, ma da Sadio Mane, secondo classificato nel Pallone d'Oro del 2022 e acquisto più importante della scorsa estate ci aspettiamo sicuramente tanto. Il senegalese è tornato a pieno ritmo in tempo per la fase calda del torneo. Contro l'Augsburg lo scorso sabato la prima da titolare dopo l'infortunio al perone che gli ha fatto anche saltare i Mondiali.Il suo apporto con i bavaresi è finora di 11 reti in 27 partite.

L'allenatore: Julian Nagelsmann ha solo 35 anni ma è già alla sua quinta partecipazione in Champions League. Sesta, se aggiungiamo i preliminari persi nel 2017 alla guida dell'Hoffenheim. Dopo aver vinto "solo" la Bundesliga nella passata stagione, stavolta l'imperativo è il grande slam. E la squadra è fin qui la più convincente fra le 8 ancora in corsa, fra avversarie affrontate e prestazioni. E ha dimostrato di saper guidare benissimo anche un gruppo di stelle assolute.

FORMAZIONE TIPO (3-4-2-1): Sommer; Pavard, De Ligt, Upamecano; Cancelo, Kimmich, Goretzka, Davies; Sane, Musiala; Mane.


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BENFICA
Per il secondo anno consecutivo il Benfica è tra le migliori 8 d'Europa e ancora una volta facendo vittime eccellenti ai gironi: l'anno scorso il Barcellona, quest'anno la Juventus. E nel frattempo le casse si riempiono, non solo grazie ai premi UEFA ma anche con i trasferimenti multimilionari: in estate la cessione di Darwin Nunez ha portato 80 milioni, a gennaio quella di Enzo Fernandez addirittura 120. E la squadra non ne ha comunque risentito. Brugge spazzato via e intanto la pratica campionato è quasi archiviata. È la risposta portoghese al Napoli, l'underdog che si fa strada con prepotenza. Sulla carta più agevole di Man City, Real Madrid e Bayern. Ma giusto sulla carta, perché i fatti dicono che le aquile sono finite nel girone davanti al Paris Saint-Germain.

Il cammino in Champions
Benfica - Maccabi Haifa 2-0 (Rafa, Grimaldo)
Juventus - Benfica 1-2 (Joao Mario, Neres)
Benfica - Paris Saint-Germain 1-1 (aut. Danilo Pereira)
Paris Saint-Germain - Benfica 1-1 (Joao Mario)
Benfica - Juventus 4-3 (Antonio Silva, Joao Mario, Rafa 2)
Maccabi Haifa - Benfica 1-6 (Gonçalo Ramos, Musa, Grimaldo, Rafa, Araujo, Joao Mario)
Brugge - Benfica 0-2 (Joao Mario, Neres)
Benfica - Brugge 5-1 (Rafa, Gonçalo Ramos 2, Joao Mario, Neres)

La stella: Rafa Silva si prende lo status, nonostante l'incredibile escalation di Joao Mario (6 reti in Champions e 15 in campionato) e di Gonçalo Ramos. Ma il trequartista coniuga tutto: gol, assist, giocate geniali. Ha 29 anni, è nel pieno della maturità. La partita contro la Juventus ha messo in evidenza tutte le sue qualità: dipinge calcio, fornisce un assist di tacco per Joao Mario e fa due gol.

L'allenatore: Roger Schmidt si è preso immediatamente il Benfica. Tedesco, 56 anni, è arrivato in estate dopo un buon biennio al PSV Eindhoven. Una carriera che si è rilanciata dopo i due anni di pre-pensionamento in Cina. Abbina la solidità tedesca, fatta di organizzazione difensiva, al palleggio e bel gioco portoghese. Impressionanti i progressi di alcuni elementi che sembravano non avere margini di miglioramento, come Joao Mario. Alla Juventus ha fatto scacco matto, è da tenere d'occhio.

FORMAZIONE TIPO (4-2-3-1): Vlachodimos: Bah, Antonio Silva, Otamendi, Grimaldo; Florentino, Aursnes; David Neres, Rafa Silva, Joao Mario; Gonçalo Ramos.

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CHELSEA
Stagione folle quella del Chelsea, forse la più sorprendente assieme al Milan tra quelle ancora in corsa in Champions League. Non tanto per la qualità complessiva della rosa, tanto per il rendimento. Con ogni probabilità Graham Potter fallirà la qualificazione alle coppe, pertanto sarà necessario alzare la coppa dalle grandi orecchie per restare in Europa. E la storia insegna che quando i blues partono da underdog sorprendono tutti: chiedere a Roberto Di Matteo nel 2012, ma anche a Thomas Tuchel che prese la squadra in corsa nel 2021. E anche in questa edizione i londinesi hanno sorpreso tutti, ribaltando agli ottavi di finale il Borussia Dortmund che era reduce da una serie di 10 vittorie consecutive in tutte le competizioni. Sulla carta resta comunque l'avversario probabilmente più abbordabile.

Il cammino in Champions
Dinamo Zagabria - Chelsea 1-0
Chelsea - Salisburgo 1-1 (Sterling)
Chelsea - Milan 3-0 (Fofana, Aubameyang, James)
Milan - Chelsea 0-2 (Jorginho, Aubameyang)
Salisburgo - Chelsea 1-2 (Kovacic, Havertz)
Chelsea - Dinamo Zagabria 2-1 (Sterling, Zakaria)
Dortmund - Chelsea 1-0
Chelsea - Dortmund 2-0 (Sterling, Havertz)

La stella: Kai Havertz è l'uomo della Champions del 2021. Il tedesco ha intanto messo lo zampino sulla qualificazione segnando il definitvo 2-0 al Dortmund. Stagione difficile anche per lui che comunque resta un punto fermo. In grande crescita nelle ultime prestazioni. Per lui fin qui 8 reti in 35 presenze stagionali.

L'allenatore: Graham Potter, ovvero l'uomo che sarebbe già stato esonerato se non costasse troppo. In 29 partite sulla panchina del Chelsea ha rimediato 10 sconfitte, compromesso la stagione in campionato ma ha condotto la squadra a vincere il girone e arrivare tra le prime 8 d'Europa. La stampa inglese è convinta che il 2-0 al Dortmund l'abbia salvato e difficilmente crediamo che la nuova proprietà, dopo le folli spese in sede di mercato, si accontenti solo dei quarti di finale.

FORMAZIONE TIPO (3-4-3): Kepa; Fofana, Koulibaly, Cucurella; James, Enzo Fernandez, Kovacic, Chilwell; Sterling, Havertz, Joao Félix.

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MANCHESTER CITY
Dal 2008, quando l'Abu Dhabi United Group ha acquistato il Manchester City, la storia del club si è stravolta. Sono arrivate in 15 anni 6 Premier League, 2 FA Cup, 6 Coppe di Lega, 3 Community Shield. Ma nulla a livello internazionale, dove la bacheca mostra solamente una Coppa delle Coppe datata 1970. La Champions, obiettivo principale, resta una chimera. Una sola finale raggiunta e per giunta persa e tanti, tantissimi bocconi amari. Che sia questo l'anno buono? La squadra di Guardiola è tra le tre grandi favorite. Squadra completa sotto ogni punto di vista con un killer in avanti che ha reso la macchina praticamente perfetta. Punto debole? La gestione della pressione: più gli anni passano e più la coppa è un'ossessione che gioca brutti scherzi sul più bello.

Il cammino in Champions:
Siviglia - Man City 0-4 (Haaland 2, Foden, Ruben Dias)
Man City - Dortmund 2-1 (Stones, Haaland)
Man City - Copenaghen 5-0 (Haaland 2, aut. Khocholava, Mahrez, Alvarez)
Copenaghen - Man City 0-0
Dortmund - Man City 0-0
Man City - Siviglia 3-1 (Lewis, Alvarez, Mahrez)
Lipsia - Man City 1-1 (Mahrez)
Man City - Lipsia 7-0 (Haaland 5, Gundogan, De Bruyne)

La stella: Erling Braut Haaland ha solo 22 anni e ha già segnato 3 cinquine in Champions League. Non si è mai visto un centravanti così a questa età e con Messi e Mbappé fuori dai giochi è il norvegese lo spauracchio numero uno delle squadre rimaste in Champions League. Capocannoniere del torneo con 10 reti in 6 partite, anche in Premier League fa il cannibale con 28 reti in 26 partite.

L'allenatore: La carriera di Pep Guardiola è stata fulminante: 2 Champions League vinte nei primi 3 tornei disputati da allenatore. Ma incredibilmente si è fermato a Wembley 2011, col Barcellona che batteva 3-1 il Man United. Il City l'ha chiamato per sfatare il tabù, ma i primi sei tentativi sono andati a vuoto. Ha vinto tutto in Inghilterra ma lui lo sa benissimo e lo ha dichiarato prima della partita contro il Lipsia: "La mia avventura al Manchester City sarà giudicata dalla vittoria di questa competizione, lo so bene sin dal primo momento, da quando sono sceso dall'aereo, dalla prima partita".

FORMAZIONE TIPO (4-3-3): Ederson; Walker, Akanji, Ruben Dias, Aké; Rodri, De Bruyne, Gundogan; Bernardo Silva, Haaland, Grealish.

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REAL MADRID
Per la 19ª volta tra le migliori 8 in Europa da quando esiste la Champions League con questa denominazione, il Real Madrid è inevitabilmente fra le favorite e squadra assolutamente da evitare per le squadre italiane. Il detto "vincere aiuta a vincere" non potrebbe sposarsi meglio con una squadra che quando si alza la posta si trova ancor più a suo agio. Le dichiarazioni di Carlo Ancelotti dopo il successo col Liverpool spiegano tutto: "L'esperienza ci ha aiutato a gestire bene il gioco. Questi ragazzi non sono mai sotto pressione, mai in difficoltà. Qualsiasi pallone lo giocano con una chiarezza straordinaria". Punti deboli? Manca una vera alternativa a Benzema davanti.

Il cammino in Champions
Celtic - Real Madrid 0-3 (Vinicius, Modric, Hazard)
Real Madrid - Lipsia 2-0 (Valverde, Asensio)
Real Madrid - Shakhtar 2-1 (Rodrygo, Vinicius)
Shakhtar - Real Madrid 1-1 (Rudiger)
Lipsia - Real Madrid 3-2 (Vinicius, Rodrygo)
Real Madrid - Celtic 5-1 (Modric, Rodrygo, Asensio, Vinicius, Valverde)
Liverpool - Real Madrid 2-5 (Vinicius 2, Militao, Benzema 2)
Real Madrid - Liverpool 1-0 (Benzema)

La stella: Inevitabilmente Karim Benzema, Pallone d'Oro in carica. Anche in serate non al top riesce a metterci lo zampino, come nell'ultima partita contro il Liverpool. Unico punto di domanda le sue condizioni fisiche, che l'hanno frenato un po' in questa stagione

L'allenatore: Non ha bisogno di presentazioni Carlo Ancelotti, che punta a congedarsi dal Real Madrid con un'altra coppa dalle grandi orecchie. Unico ad averla sollevata per 4 volte, più altre due da giocatore. "Preferisco la coppa" è il titolo di un suo libro, datato 2009. E si vede.

FORMAZIONE TIPO (4-3-3): Courtois; Carvajal, Militao, Alaba, Nacho; Modric, Tchouaméni, Kroos; Valverde, Benzema, Vinicius.
11.25 - Manca mezz'ora ai sorteggi dei quarti di finale di UEFA Champions League. Dopo 17 anni ci saranno tre squadre italiane tra le migliori 8: Milan, Inter e Napoli. Nessuna nazione ha ancora così tante rappresentanti nel massimo torneo continentale.