Ultras violenti, i legali: "Solo una forma di protesta e non una rapina con mandanti"

Dopo la condanna agli arresti domiciliari per gli ultras autori dell'aggressione a Micovschi, parlano alla stampa i legali dei violenti: "Abbiamo letto di presunti mandanti, smentiamo categoricamente, ci sembra un'amplificazione mediatica eccessiva e fuori luogo. Stamattina davanti al giudice non hanno respinto le accuse, le immagini parlano chiaro, hanno contestato la finalità che non è stata di rapina aggravata come contestato ma solo di protesta, e visto che il calciatore indossava la tuta di rappresentanza gli hanno chiesto di toglierla sempre come protesta. L'incontro con il calciatore è stato accidentale e non premeditato, non sapevano neanche che portava la divisa di rappresentanza prima di incontrarlo. Pochi giorni dopo il fatto hanno chiesto scusa, già il 6 maggio.

Venerdì hanno anche operato un risarcimento del danno accettato dal calciatore. Rispettiamo questa ordinanza cautelare, non possiamo negare i fatti, ma l'indagine andrebbe fatta sulla volontà effettiva dei ragazzi. Ora attendiamo la decisione del giudice nei prossimi giorni".