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Antenucci rinnova e rilancia la sfida. Ora c'è una piazza da riconquistare
venerdì 30 luglio 2021, 21:00In Primo Piano
di Gabriele Bisceglie
per Tuttobari.com

Antenucci rinnova e rilancia la sfida. Ora c'è una piazza da riconquistare

Antenucci rinnova fino al 2023 e rilancia la sfida con il Bari. L’anno scorso polemiche e voci di mercato. Ora c’è una piazza da riconquistare a suon di gol

Mirco Antenucci ha rinnovato il suo contratto fino al 30 giugno 2023. L’ufficialità è giunta proprio questa mattina, a conferma delle indiscrezioni uscite negli scorsi giorni. Il primo ad aprire le danze dei rinnovi è stato il capitano Valerio Di Cesare, che ha prolungato fino al 2022 a cifre più basse. Diversamente Antenucci ha seguito l’esempio di Pierluigi Frattali: entrambi hanno accettato di spalmare il pesante ingaggio su due stagioni anziché una, allungando di un ulteriore anno la scadenza dell’accordo.

In questo periodo non facile sono stati tre gesti davvero lodevoli, che certamente hanno fatto respirare le casse del Bari. Risolte queste importanti formalità, però, adesso è tempo di tornare a pensare solo ed esclusivamente al campo. Su quel rettangolo verde, infatti, sarà necessario rispondere di nuovo con i fatti, dimostrando di aver compreso gli errori - da parte di tutti - dell’ultimo deludente campionato.

Nel bene o nel male, Di Cesare, Antenucci e Frattali restano i veri punti di riferimento del gruppo biancorosso, che da loro dovrà essere guidato sia sotto l’aspetto tecnico che motivazionale. Tra questi tre senatori forse il più criticato è stato l’attaccante molisano, che ora vorrà riscattarsi e far valere la propria immensa qualità, non sfruttata appieno nel fallimentare girone di ritorno della Serie C passata. I suoi 38 gol timbrati in 70 presenze con il Bari parlano chiaro: al meglio della forma fisica e messo nelle condizioni di far bene, non ci sono rivali per uno come lui in terza serie.

Ma perché allora anche Antenucci è finito nell’occhio del ciclone? A pesare enormemente sono state le uniche 2 reti trovate in 15 gare, che gli hanno fatto perdere i panni del bomber indiscusso durante un rapporto non troppo idilliaco con mister Carrera. Oltre al lungo digiuno inaspettato a queste latitudini, tra l’altro successivo alle voci di un suo possibile ritorno alla SPAL nel mercato di gennaio, già a fine novembre i tifosi non avevano particolarmente apprezzato l’esultanza e le parole polemiche dopo il sigillo contro il Catanzaro.

Tutti questi ingredienti hanno fatto sì che Antenucci vivesse un’annata molto più complicata rispetto alla prima, in cui invece si laureò capocannoniere del girone C e trascinò i galletti fino in finale play-off. L’intervento del ds Ciro Polito, suo ex compagno di squadra a Catania, e di Michele Mignani lo hanno posto ancora una volta al centro del progetto. Antenucci non ha mollato ed è venuto incontro alle esigenze societarie, con la grande voglia di rilanciare la sfida con il Bari. L’unico grande obiettivo del numero 7 è sempre lo stesso: la Serie B. Prima, però, c’è una piazza da riconquistare a suon di gol e giocate decisive, per cambiare finalmente l’epilogo di quella infausta sconfitta a Reggio Emilia.