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Bari, rimonta possibile? L'esempio dei match in campionato. Così Mignani rovinò già la festa a Bisoli
giovedì 1 giugno 2023, 19:00In Primo Piano
di Giovanni Gaudenzi
per Tuttobari.com

Bari, rimonta possibile? L'esempio dei match in campionato. Così Mignani rovinò già la festa a Bisoli

La missione del Bari, domani sera al S. Nicola, con fischio d’inizio alle 20.30, è quella di battere il Sudtirol, con qualsiasi risultato, per potersi qualificare alla finale playoff per la A.

Perché la truppa di Mignani coroni con successo questo obiettivo, oltre a ripercorrere con la mente gli errori commessi nel match d’andata a Bolzano di lunedì scorso, terminato 1-0 per gli altoatesini, bisognerà far mente locale anche su quanto accaduto nei confronti con la truppa di Bisoli in campionato, per cercare di comprendere come è possibile trafiggere una difesa munita come quella sudtirolese.

I pugliesi, in effetti, sono riusciti a punire quella retroguardia, in stagione, per ben 3 volte, due delle quali al S. Nicola. Di fatto, più del 10% delle 26 reti incassate da Tait e compagni da quando c’è l’allenatore di Porretta Terme sulla loro panchina sono state segnate dagli uomini di Mignani.

Istruttivo, a tal fine, può essere il copione del match d’andata al S. Nicola, quando il Sudtirol, avanti di due reti grazie agli acuti di Tait al 21’ ed Odogwu al 37’ (su un’azione viziata dal netto pestone di Mazzocchi su Pucino), venne prontamente rimontato dai galletti, in grado di accorciare di testa già sul finire del primo tempo con capitan Di Cesare, su punizione-assist di un Bellomo al quale, quel giorno, a differenza di lunedì scorso, Mignani diede una maglia da titolare.

Nella ripresa, il tecnico biancorosso, dopo un’ora di gioco, inserì dalla panchina Botta e Dorval, rispettivamente al posto proprio di Bellomo e di Pucino, ed il fantasista argentino in particolare fornì una buona prestazione, dando una mano importante nell’assalto biancorosso, che portò alla traversa di Scheidler prima ed allo splendido gol del pareggio di Salcedo al 65’, con uno stupendo tiro al volo su cross al bacio di Ricci, un altro che il 29 maggio ha guardato tutta la partita di Bolzano dalla panchina.

In poco più di venti minuti, insomma, il Bari fu in grado, a cavallo tra primo e secondo tempo, di pareggiare il conto rifilando due reti al team di Bisoli (quel giorno squalificato e sostituito in panchina da Greco), creando anche alcune occasioni per firmare il sorpasso (fu bravo Poluzzi, ad esempio su conclusione di Antenucci).

Lo stesso Mignani, del resto, nelle dichiarazioni post-gara dopo la caduta a Bolzano ha fatto suo il parallelo tra l'ultima gara e quella di ritorno in campionato, che vide il Bari vincente in trasferta a Pasquetta. In effetti, quel match fu vinto dal tecnico barese grazie ai cambi, con l’inserimento dalla panchina tra gli altri dell’assist-man Ceter e dell’autore del gol Morachioli, a segno in pieno recupero.

La medesima situazione, a parti invertite, si è verificata lunedì scorso, quando è stato Bisoli a pescare forze fresche dalla panca, inserendo Larrivey, Casiraghi e Rover, tutti protagonisti dell’azione che ha deciso il match, con quest'ultimo andato a bersaglio al 92'. Il Sudtirol, insomma, si può battere, e la storia lo dimostra, ed il Bari ha le caratteristiche giuste per andare in gol contro una squadra pur difensiva come quella di Bisoli, a patto di avere un atteggiamento totalmente diverso da quello dell’ultima partita, dando fondo a tutte le forze disponibili in organico.