
Chi sale e chi scende - Stoico Di Cesare, bravo Nasti. Dorval indolente
Il Bari ha dovuto cedere nel finale a Parma, i biancorossi nonostante una prova tutto sommato positiva chiudono il loro periodo senza sconfitte contro i ducali. Mignani e i suoi ragazzi dovranno ripartire dalla buona prestazione messa in campo, alla ricerca del rilancio sui prestigiosi traguardi cui la piazza ambisce.
CHI SALE - Nel segno dello stoicismo e della grinta si è caratterizzata ancora una volta la performance di Di Cesare. Il capitano ha doti tecniche e di leadership fondamentali negli equilibri del Bari, quando non è in campo - lo testimonia il pareggio poco dopo la sostituzione dello stesso - la sua assenza è quantomeno notevole. Bravo Nasti, l’ex Milan pare sulla buona strada verso una continuità a livello di numeri e prestazioni tali da renderlo elemento importante e potenziale pilastro della squadra. Bene anche Aramu, con le dovute attenuanti del caso che giustificano un tangibile calo negli ultimi minuti in campo. Discorso analogo per Koutsoupias.
CHI SCENDE - Poco attento, talvolta disorientato, è parso Ricci. Tanti i palloni sbagliati, poco incisivo in progressione e distratto in fase di marcatura in occasione della rete del primo vantaggio crociato. Allo stesso modo indolente - sul versante opposto del campo - è stato Dorval, brutta copia del giocatore pericoloso e scattante visto nelle precedenti uscite. Poco lucido è infine parso Maiello, tanti i palloni sbagliati, troppi per un giocatore del suo calibro.







