
Bari, l'illusione Quagliarella e l'attacco da rilanciare. Contro il Catanzaro a caccia di risposte
Il match casalingo contro il Catanzaro potrebbe rappresentare per il Bari un trampolino di lancio in ottica futura, oltre che un punto di svolta per una stagione che stenta a prendere la piega auspicata prima del via.
L’illusione legata al possibile approdo in maglia biancorossa di Fabio Quagliarella, immediatamente smentita dalla società che ha preferito stroncare sul nascere la suggestione che stava già animando la tifoseria, aveva rivitalizzato le speranze del popolo pugliese, messo di fronte – fino a questo momento – a una squadra che, pur essendo imbattuta, è stata capace di siglare solamente tre marcature.
Poche le alternative in attacco di questo Bari che, durante la sessione di calciomercato, ha perso la quasi totalità delle sue pedine, eccezion fatta per Gregorio Morachioli. Tanti, però, anche i nuovi innesti, ai quali certamente servirà solo del tempo per inserirsi a pieno titolo nell’organico e per interiorizzare gli schemi del mister.
I tentennamenti sul mercato degli svincolati, devono ora responsabilizzare chi c'è già. Fondamentale sarà la crescita dei giovani centravanti biancorossi oltre che un Mattia Aramu più centrale nel progetto. Ci sarebbe, poi, Davide Diaw, oramai a un passo dal rientro. La punta ex Monza potrebbe ritornare a calcare il terreno di gioco proprio in occasione dell’incontro con la squadra allenata da Vivarini, cambiando i connotati a un reparto offensivo, almeno fino a questo punto, abbastanza sterile.







