Bari, sarà Vicari a raccogliere l'eredità di Di Cesare: perché è la scelta giusta
Nella giornata di ieri, il Bari ha affrontato la Salernitana in amichevole al San Nicola: in occasione del match, il popolo biancorosso ha salutato Valerio Di Cesare, ritiratosi dopo l'ultima stagione, e adesso vice-direttore sportivo del club. La gara è stata anche l'occasione per ufficializzare il passaggio di consegna della fascia da capitano: Di Cesare infatti, con un gesto simbolico, ha passato la fascia a Francesco Vicari, che sarà dunque il capitano del Bari nella stagione 2024/25.
"Ho deciso io, volevo vedere in ritiro le caratteristiche che cercavo in un capitano, mi ha dimostrato di poter essere d'esempio per gli altri in virtù della sua disponibilità". Così ha parlato l'allenatore dei galletti, Moreno Longo, al termine della partita terminata 1-1, confermando come la scelta di nominare Vicari come successore di Di Cesare sia stata sua.
L'ex difensore della Spal, dunque, avrà il compito di guidare i suoi compagni in questo nuovo ciclo biancorosso, cercando di raccogliere l'eredità di un calciatore che ha fatto la storia del Bari: proprio l'ex compagno di squadra che, qualche qualche giorno fa, a Roccaraso, aveva indicato proprio lui come nuovo Di Cesare in un'intervista.
In quanto vero e proprio insostituibile in campo, la scelta di Vicari come nuovo capitano sembrerebbe essere la più giusta. Altri candidati, come ad esempio Mattia Maita e Raffaele Pucino, non dovrebbero essere dei titolari inamovibili della formazione allenata da Longo. Inoltre, il centrale romano, che compirà 30 anni tra due giorni, vanta circa 200 presenze in Serie B e circa 100 in Serie A, che lo rendono uno dei giocatori della rosa con più esperienza. A livello teorico, la scelta di Longo è la più corretta: solo il tempo, però, ci dirà se sarà stata effettivamente quella vincente.