
Gianluca Sansone a TuttoBari: "Piazza difficile ma ambiziosa. Playoff? Uscimmo in maniera clamorosa”
Gianluca Sansone, ex attaccante del Bari, è intervenuto ai nostri microfoni e ha sottolineato il peso delle ambizioni biancorosse, che lui conosce bene. Il suo ricordo in biancorosso, nonostante una sola stagione in prestito dalla Sampdoria nel 2015/16, parla di un gruppo competitivo in quella squadra, con buone qualità tecniche e uno spogliatoio unito, ma non sempre è bastato. “L’ambizione era sempre quella di vincere, anche se non è semplice. Non è una piazza facile e riuscirci è complicato. A volte ci si riesce, a volte no”.
Quell’annata, tra la guida di Nicola prima e Camplone poi, fu vissuta con grande slancio, anche se le cose non andarono come sperato. “Era una squadra ad un ottimo livello, che forse poteva fare qualcosa in più, però la concorrenza era forte”. I playoff, come spesso capita in Serie B, si rivelarono una montagna troppo dura da scalare e il sogno si spezzò: “Mi ricordo che uscimmo ai playoff, perdendo una partita clamorosa. Se abbiamo perso, qualcosa è mancato. Sicuramente”.
Per Sansone, i playoff sono un campionato a parte. “Arrivare nelle posizioni più alte della classifica incide tanto. Statisticamente chi parte da sopra ha più chance, e avere il doppio risultato non è cosa da poco”. Anche un solo turno in più può cambiare gli equilibri: “È una partita in più rispetto agli altri, e conta anche come ci si arriva fisicamente”.
Parlando dell’esperienza vissuta in prima persona, Sansone ricorda anche un contesto societario non esattamente sereno. E infatti proprio da lì iniziarono tutti i problemi che portarono al disastro che condannò il Bari a ripartire dalla serie D. “C’era un po’ di caos. La stabilità societaria non c’era e questo complica sempre tutto. La forza del gruppo da sola non basta, serve una società forte alle spalle”.
Nonostante tutto, resta un legame profondo con la città e i suoi tifosi. “In bocca al lupo al Bari, spero davvero che possa vincere, perché la piazza lo merita. È importante nel calcio italiano e dovrebbe stare più su”.







