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Lella cerca un finale da urlo. Delusione fin qui, può alzare i giri. E i playoff li conosce già
Oggi alle 20:00In Primo Piano
di Martina Michea
per Tuttobari.com

Lella cerca un finale da urlo. Delusione fin qui, può alzare i giri. E i playoff li conosce già

Dopo una stagione vissuta sulle montagne russe, il Bari è arrivato al punto decisivo: i playoff sono alle porte, e serve alzare i giri del motore per non sprecare l’ennesima occasione di gloria. Tra i giocatori chiamati a dare una svolta c’è Nunzio Lella, centrocampista classe 2000, passato a Bari in prestito dal Venezia. Per lui si trattava di un ritorno carico di significato: nato a Santeramo in Colle, cresciuto nel vivaio biancorosso, Lella è tornato al San Nicola dopo aver centrato la promozione in A col Cagliari. Un arrivo accolto con entusiasmo, non solo per le sue origini ma anche per le sue caratteristiche tecniche e fisiche, perfette per il centrocampo di Longo.

E infatti l’inizio era stato incoraggiante. Lella si era subito imposto da titolare, conquistando tutti con una prova solida all’esordio contro la Sampdoria. Poi la partita contro il Mantova, dove si era preso la scena con un gol, un rigore procurato (poi cancellato dal VAR) e tante iniziative in avanti. Interdizione, forza, inserimenti: un mix che lo aveva reso uno dei punti fermi della squadra. Ma il momento chiave – in negativo – è arrivato nella sfida col Cosenza. Dopo un primo tempo controllato, in apertura di ripresa Lella perde la testa in area avversaria: provocazione, reazione, VAR e cartellino rosso. Due giornate di squalifica e una battuta d’arresto che ha cambiato il suo percorso. Da lì in avanti, anche complice un assetto tattico rivisto da Longo, il suo minutaggio è calato drasticamente. Nelle ultime dieci giornate, sei presenze mancate, una sola da titolare, tre da subentrato. In totale, 1279 minuti stagionali: troppo pochi per chi era atteso come uno dei pilastri del centrocampo.

Eppure, la stagione non è finita. Anzi, ora inizia la fase più calda. Il Bari si gioca tutto a maggio, e in gare così conta anche l’esperienza. Proprio ciò che Lella può offrire: due anni fa, nei playoff, fu protagonista con il Cagliari nella drammatica notte del San Nicola, quando i sardi strapparono la Serie A al 94’. Entrò in campo al 68’, e oggi quella stessa esperienza può trasformarsi in leadership per guidare i biancorossi.

Il San Nicola lo conosce bene. Sa cosa significa lottare per un obiettivo con addosso la maglia della propria terra. Ora Lella ha un’occasione: cancellare un’annata altalenante e riscrivere il finale, da protagonista. Il Bari ha bisogno anche di lui.