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IN PRIMO PIANO TB: CASERTA O NON CASERTA, L'OBIETTIVO E' RICREARE L'ENTUSIASMO. IL NOSTRO APPELLO AL PRESIDENTE
venerdì 27 maggio 2022, 17:53News H24
di Redazione TuttoBenevento
per Tuttobenevento.it

IN PRIMO PIANO TB: CASERTA O NON CASERTA, L'OBIETTIVO E' RICREARE L'ENTUSIASMO. IL NOSTRO APPELLO AL PRESIDENTE

Come già detto anche nell'editoriale del nostro direttore (se non l'hai ancora letto clicca qui), dopo la conferma di Pasquale Caserta nel ruolo di DS e della sede del ritiro precampionato che si terrà per il secondo anno consecutivo in quel di Cascia, sembra che gli ultimi giorni di riflessione stiamo portando verso una conferma del tecnico Fabio Caserta sulla panchina del Benevento.

A conferma di questa tesi, le parole del Presidente Oreste Vigorito rilasciate alla stampa al termine dell’evento “Open Lab” che si è tenuto ieri presso l’Istituto Tecnico Industriale Lucarelli di Benevento organizzato in sinergia con Confindustria Benevento:

"A parte che Caserta ha un altro anno di contratto. Come società siamo soddisfatti del percorso che abbiamo realizzato. Certo, come già detto c'è amarezza perché a un certo punto abbiamo visto un traguardo diverso da quello che avevamo e la concreta possibilità di raggiungerlo. L'amarezza non deve farci dimenticare che venivamo da una retrocessione, che avevamo rifondato mezza squadra con un allenatore giovane. Queste cose non possono portare a scaricare le colpe addosso a qualcuno perché eravamo vicini al paradiso e poi non siamo riusciti a raggiungerlo. Bisogna avere maggiore equilibrio, avendo la consapevolezza che per il quarto anno consecutivo si è fatto un campionato di vertice in una serie nella quale ci siamo arrivati dopo novant'anni. I sogni li realizzano i folli e voi non lo siete, anzi siete un popolo con i piedi per terra, tanto è vero che siete molto attenti sulle altre cose. State attenti anche a questo perché a volte ci si sveglia male e uno perde anche il sogno. Manteniamo la calma". 

E’ evidente che il massimo dirigente abbia aperto più di una possibilità alla permanenza del tecnico calabrese sulla panchina del Benevento anche nel prossimo campionato, pur essendo consapevole che la maggior parte dei tifosi non farà salti di gioia quando ci sarà l’eventuale ufficialità.

E’ indubbio che quest’anno dal punto di vista tecnico ci siano state evidenti problematiche, tra l’altro che erano sotto gli occhi di tutti, con una squadra che in particolare negli ultimi 2 mesi non riusciva più a tirare nello specchio della porta e che continuava a puntare su uno sterile possesso di palla che il più delle volte prevedeva dei passaggi in orizzontale da sinistra verso destra. Per non parlare della “lettura delle gare” che da quando è stata inserita la possibilità delle 5 sostituzioni è diventata di fondamentale importanza e che spesso Caserta non è riuscito a sfruttare, dando sempre l’impressione di temporeggiare troppo e procrastinare in maniera avvilente i cambi in corso d’opera.

Tornando alle parole del Presidente, a qualcuno non è piaciuta la sua chiosa finale, quando neanche tanto velatamente ha fatto intendere che bisogna “mantenere la calma e stare attenti” perchè dal sogno ci si può non solo “svegliare male” ma anche perderlo completamente, forse facendo riferimento al fatto che se lui volesse potrebbe anche stancarsi e abbandonare. Noi pensiamo che questo non sia il modo migliore per ripartire e ricreare entusiasmo.

Come detto anche nell’editoriale del nostro direttore crediamo che gli errori commessi nell’ultima stagione si dovrebbe provare ad eliminarli, partendo anche dal nuovo entusiasmo che dovrebbe andarsi a ricreare cercando di riavvicinare la squadra e la tifoseria come successo alla vigilia dei play off.

Qui si parte dal presupposto che tutti siamo innamorati della Strega e quindi proprio per questo è evidente che non possono essere sempre i tifosi a sbagliare! E neanche si può pensare che gli stessi non possano esprimere educatamente e in modo costruttivo delle opinioni. Anche al teatro se lo spettacolo non è di gradimento il pubblico pagante è libero di fischiare e poi non andarci più, figuriamoci allo stadio. Da questo punto di vista a Benevento dovremmo anche ritenerci più che fortunati, perché se da un lato abbiamo un Presidente che ci invidiano dappertutto, dall’altro possiamo dire di poter contare su un un pubblico e una tifoseria che non ha nulla da invidiare ad altre piazze simili e addirittura con bacini d’utenza più grandi.

Sull’attaccamento alla maglia da parte dei tifosi giallorossi non si discute, proprio per questo crediamo che alcuni atteggiamenti dovrebbero puntare a ricreare entusiasmo e soprattutto vicinanza tra la squadra e la tifoseria, magari programmando sin dall’inizio della stagione alcuni allenamenti settimanali a porte aperte, chiedere allo staff tecnico e ai calciatori di vivere più la città e non limitarsi al compitino o come ricordato dallo stesso Vigorito di pensare a fare i calciatori come degli impiegati. Inoltre consigliamo alla società di lanciare delle azioni di marketing mirate per creare coinvolgimento come per esempio programmare una serata speciale per la presentazione della nuova squadra, programmare la presentazione della nuova maglia, indire una campagna abbonamenti organizzata in una certa maniera e tante altre iniziative volte all’ unione e alla vicinanza squadra-tifosi. Insomma non si può aspettare che la squadra vinca una partita importante in trasferta per infiammare la tifoseria, e non si può sempre puntare il dito contro i tifosi che “non sono vicini alla squadra” o che “disertano il Ciro Vigorito”. Se da 12.000 si passa a 3.000 spettatori, a prescindere dal rendimento della squadra una motivazione di base può sempre esserci o no?

Si dice che il calcio è della gente e proprio per questo chi è chiamato a guidare una società non può voltarsi dall’altra parte e non tener conto degli umori della piazza e dei tifosi. E’ chiaro che si opera sempre per il bene (ci mancherebbe) e per arrivare più in alto possibile, ma nel calcio tutte le componenti vanno rispettate e devono viaggiare di pari passo. Altrimenti quel’”UNITI SI VINCE” rimane una frase fine a se stessa se non si creano i presupposti di concretezza.

Proprio per questo facciamo un’appello al Presidente Oreste Vigorito a cui tutti continuiamo a volere bene, a stare vicino e a supportare, di essere quest’anno ancora più attento e promotore come non mai, di questo tipo di “aperture” che possano sin dal primo giorno andare a limare quelle stupide incomprensioni ed equivoci sulle quali i pochi “leoni da tastiera” si divertono a soffiare durante la stagione per creare un clima di confusione e sterili polemiche.

Siamo certi che il Presidente dall’alto delle sue capacità imprenditoriali e anche dal punto di vista sportivo (4 campionati di serie B disputati, con 2 promozioni in serie A di cui una a suon di record, e 2 semifinali play off non sono un caso) possa tenere in seria considerazione quest’anno più degli altri questi importantissimi aspetti che possono caratterizzare ed indirizzare in un senso o in un altro il futuro prossimo.

Dimostriamo sin dall’inizio di poter essere, nei fatti e non solo a parole, un unico blocco, Società+Squadra+Tifosi+Stampa. Forza Benevento!