
Bologna, Fenucci: "Non faremo altre cessioni importanti. Sostituto Ndoye? Non c'è fretta"
Il Bologna targato Vincenzo Italiano sta proseguendo la preparazione alla stagione 2025-26. Dopo esser tornato dal ritiro di Valles i rossoblù hanno fatto ritorno a Casteldebole. Ed è proprio presso la sala stampa del centro tecnico Niccolò Galli che il neo acquisto Federico Bernardeschi ne ha approfittato per rispondere alle domande dei giornalisti nella sua conferenza stampa di presentazione. A margine ha avuto modo di intervenire anche l'amministratore delegato rossoblù, Claudio Fenucci. Queste le sue dichiarazioni.
Dopo le cessioni di Beukema e Ndoye, ci si devono aspettare altre operazioni in uscita?
"Quello che avevo detto nell'ultima conferenza stampa rappresenta la nostra linea societaria (qui le sue dichiarazioni). Ogni stagione dobbiamo realizzare degli utili che puntualmente poi vengono reinvestiti, cosa che abbiamo fatto anche gli anni scorsi. Avevamo detto che c'era la nostra idea era quella di riconfermare tutti, ma poi ci sono state due operazioni vantaggiose. Le risorse vanno reinvestite sia sul mercato sia per il pagamento degli stipendi. Vogliamo proseguire questo percorso di rafforzamento e migliroamemtne dei risultati sportivi. Al di là di altri movimenti in entrata e in uscita che sicuramente ci saranno, non faremo altre cessioni importanti. Ora abbiamo dei ruoli scoperti da completare".
Il Bologna reinvestirà tutto quello che è entrato dalla cessione di Ndoye?
"Pubblichiamo i bilanci del club sul sito. Tutte le risorse che entrano vengono reinvestite. Abbiamo una società che ha dei costi rilevanti e vanno finanziati in qualche modo con sponsorizzazioni e cessioni dei giocatori. Vogliamo continuare a crescere ma senza esporci a rischi economici e finanziari".
Lucumì rinnoverà il contratto?
"Ne stiamo parlando, ma oggi non è un argomento di immediata fattibilità. Se non riusciremo a farlo subito, lo faremo a mercato chiuso".
Avete già parlato anche del rinnovo di Orsolini?
"Riccardo lo avrà ad honorem, perché se lo merita. Rappresenta un giocatore simbolo e nel calcio moderno questo concetto si sta sempre più perdendo. Lui è rimasto anche nei momenti difficili. È i giocatore simbolo di Bologna ed è positivo anche per i giovani tifosi che sanno che possono contare su un idolo”.
Quali richieste sta facendo Italiano alla società?
"Sicuramente perdere un giocatore importante non fa piacere a nessuno, né a lui né tantomeno a noi. Il Bologna fa fatica a comperare giocatori affermati e va dato atto ad Italiano per la valorizzazione di Ndoye. È suo il merito della crescita del gruppo, oltre che di chi ha scelto i giocatori in fase di mercato. Italiano è consapevole che alla fine miglioreremo la rosa. Le zone del campo dove agiremo rimangono circoscritte a noi".
A che punto siete per il sostituito di Ndoye?
“Non manca solo il sostituto di Dan, ma vanno coperti altri ruoli. Tuttavia non c’è fretta: abbiamo una rosa ampia e aver confermato gran parte di questa è un vantaggio che si sta vedendo anche da come stiamo affrontando le prime amichevoli”.
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