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Ranieri a Sky:"Salvezza del Cagliari chiusura di un cerchio, mi auguro che il mio successore abbia lo stesso supporto"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 23 maggio 2024, 13:35Primo piano
di Luca Di Leonardo
per Tuttocagliari.net

Ranieri a Sky:"Salvezza del Cagliari chiusura di un cerchio, mi auguro che il mio successore abbia lo stesso supporto"

Claudio Ranieri ha rilasciato una lunga intervista a Giorgio Porrà, nell'edizione delle 12:30 di Sky Sport 24l. TuttoCagliari.net riprende le sue parole in tempo reale:

Claudio credo che non sia facile preparare la gara di stasera, travolto da questo susseguirsi di emozioni in queste ore. Claudio hai un aspetto magnifico.

"Sono finalmente rilassato, è stato bellissimo. Voglio un attimino celebrare l'Atalanta. Ieri notte ho mandato un messaggio a Tullio Gritti che conosco da una vita e gli ho detto "Meravigliosi!". Voglio fare i compimenti a Gasperini, l'orgoglio di noi italiani. Noi italiani quando si vince siamo tutti bravi e propensi ma quando nelle difficoltà ci nascondiamo. Voglio fare i complimenti a Gasperini e a tutta la società, belli da vedere".

Questa vittoria non ti ha fatto ripensare a....

"No Giorgio. Vedi è questo che abbiamo di sbagliato noi italiani. Si giudicano gli allenatori per i trofei ma perchè? Non è che si possa vincere sempre e il lavoro fatto prima non è valido. Noi siamo un pò troppo ossessionati dal trofeo, dallo scudetto, dalla coppa. Gasperini meritava già prima per il lavoro che ha fatto, per la sua carriera, dal Crotone al Genoa, meritava tutta la considerazione di noi allenatori e di tutti gli italiani già prima del trofeo vinto ieri. Ecco vedi questo mi da fastidio.

Collegandomi a questo messaggio di civiltà che continui a lanciare, ti hanno stupito, le reazioni del mondo del calcio e non solo, davanti a questo a tuo annuncio? E' come se un padre della patria - esagero sapendo di esagerare, con tutti i valori che incarni e che rappresenti - avesse deciso di fermarsi e quindi di privarci della sua luce.

"Io ti ringrazio per questa descrizione, hai esagerato, è già tanto che vengo qua perchè mi sembra già troppo. Mi ha fatto piacere il calore e la considerazione della gente fanno enormemente piacere. Vedere i nostri tifosi felici, ma non solo gli Sconvolts - e li ringrazio - ma le mamme di famiglia, i bambini, tutti felici, tutti felici, so di gente che è venuta da ogni parte, per venire da noi so i sacrifici che hanno fatto, cioè, tu lo sai benissimo, stare su un'isola non è come stare in Continente, che dici: c'è la partita e Milano, c'è la partita lì e vado; dove vado? Ci sono due voli, la gente vorrebbe andare, vorrebbe fare, quando ci sono due voli, nelle città in cui forse puoi andare, perchè dopo prendi un treno, vai da un'altra parte. Capisci i sacrifici, io capisco i sacrifici che fa il popolo sardo sono magnifici, cosa vuoi che gli si possa dire?".

Entriamo nel dettaglio della scelta, non credo mancanza di stimoli, non manca l'orgoglio professionale  o altro,  che è scattato nelle tue profondità?

"Nelle mie profondità è scattato questo: io quando sono venuto, avevo avuto prima della richiesta del Cagliari altre due o tre richieste che non si sono mai concretizzate e mi sono chiesto il motivo, di solito alla prima occasione ci si metteva d'accordo ma cosi non è successo. E mi sono chiesto il motivo per cui non si sia venuto a capo. E poi quando è arrivata la richiesta del Cagliari ho capito il motivo. Perchè il fato voleva che io chiudessi il cerchio  a Cagliari. Allora quando sono venuto ho detto: vengo , chiudo la mia carriera di allenatore di club qua a Cagliari. Se, se, un domani ci dovesse essere un'offerta di una Nazionale, non dico italiana altrimenti figurati, se dovesse venire una nazionale che mi fa scattare qualcosa potrei dire di si man non altre squadre di club".

Ci sarebbe anche la Nazionale Sarda

"Allora ci penso (ride,ndr). Io ho chiuso la porta come allenatore di club e la mantengo ma se ci sarà una nazionale che mi potrebbe interessare direi di si. Io credo nel destino degli uomini e credo soprattutto nel mio destino. Quando sono venuto qua ho detto questo, dicevo, ho 2 anni e mezzo di contratto, rimango anche per il nuovo stadio, io ho iniziato all'Amsicora, Sant'Elia, Unipol Domus, ma poi capisci che lo stadio è difficile che si faccia. In Italia c'è tanta burocrazia, che bella.....Sono esterrefatto che alcuni club siano riusciti a fare lo stadio di proprietà, evidentemente nelle loro regioni tutto funziona bene ma non voglio entrare in cose che non mi appartengono.
Poi dentro di me ho detto, devo concludere bene a Cagliari. Ora visto che è andata bene, è giusto andare via per chiudere il cerchio perfetto: 3 promozioni e 2 salvezze e sono un uomo fortunato. Devo chiudere così".

Che ti aspetti per stasera, hai avuto un antipasto nell'allenamento di ieri, non so se hai visto Kloop come a salutato a Liverpoll dopo 9 anni.

"Ho visto qualcosa, io spero di riuscire a trattenere le lacrime. Io mi auguro che chiunque venga abbia il supporto che ho avuto io. Quando sono arrivato c'erano già tante persone ad attendermi, ho chiesto aiuto ai tifosi, la squadra non stava in una buona posizione in classifica, erano demoralizzati e ho chiesto aiuto al pubblico per aiutarci, per soffiarci dietro e il pubblico mi ha ascoltato, è venuto a riempire l'Unipol Domus dal primo giorno e pur non vincendo alcune partite che possono essere giudicate facili e non è cosi, il pubblico nei momenti difficili non ha mai perso la fiducia nella squadra e la squadra gli ha dato anche quest'anno soprattuto nelle rimonte, ha fatto un lavoro meravigliosp. Grazie a tutti i quanti, dallo staff medico, presidente che, tutti hanno spinto in un'unica direzione. Avevo detto che avremmo preso delle libecciate , bisognerà tenerla dritta, è stato tutto l'ambiente ad aiutarmi perchè da solo non ce l'avrei fatta".

E ora?

"Ora un pò di vacana, sono quasi 40 anni nel calcio. Ho visto solo aerei, stadi e non ho visto nient'latro. Vigliostare vicino al,a mia famiglia e vorrei fare il nonno, non ci sono mai stato. Ora voglio dedicarmi a loro. A mio nipote lo tratto come un giocatore, non sono un nonno che fa vincere il proprio nipote, deve capire che bisogna sudarsele le cose (ride, ndr)".

Va bene Claudio, allora ci vediamo stasera, prepara il fazzoletto

"Spero di tenere l'emozione stasera"