Klavan, niente presidenza della Federcalcio estone. Il messaggio dell'ex Cagliari: "Il calcio è per tutti!"

Ragnar Klavan, ex difensore del Cagliari, non è riuscito a essere eletto alla guida della Federcalcio estone. Il classe 1985, che aveva deciso di candidarsi per dare una svolta al movimento calcistico del suo Paese, è stato battuto nelle elezioni federali. Nonostante la delusione per l’esito del voto, Klavan ha voluto ringraziare i suoi sostenitori con un lungo messaggio pubblicato su Instagram. L’ex difensore rossoblù ha ribadito la volontà di continuare a lavorare per il bene del calcio estone. Di seguito le sue parole, tradotte da TuttoCagliari.net: "Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno accompagnato il mio percorso. Tutti quelli che hanno creduto, contribuito, fatto domande e discusso. Il risultato delle elezioni va rispettato. Ma ciò che abbiamo avviato insieme negli ultimi sei mesi non scomparirà. Abbiamo condotto una campagna sostanziale: con dibattiti, idee fresche e nuove voci. Il calcio estone è cambiato – e questo processo deve continuare. Uno dei risultati più importanti di questa campagna è stato il fatto che, per la prima volta in oltre vent’anni, nel calcio si è svolto un vero dibattito. Le persone hanno sentito che la loro opinione conta.

Questa apertura, fiducia e cultura del dialogo non devono andare perse – devono diventare parte integrante della nostra cultura calcistica quotidiana. Tutto questo percorso è stato per me una grande lezione e un'esperienza inestimabile. Farei qualcosa in modo diverso? La risposta onesta è no. Sento che abbiamo davvero dato tutto. Abbiamo agito con valori, insieme al mio team, in ogni passo. Sono sinceramente grato per questa esperienza. Il risultato di oggi non significa affatto che il percorso sia finito. Credo sinceramente che anche chi oggi non ha votato per me abbia visto e sentito che tutti desideriamo un futuro migliore per il calcio estone. Inoltre, ci sono decine di club e persone che, pur non essendo ancora membri, contribuiscono ogni giorno. Invito voi – proprio voi che finora avete guardato da fuori – a unirvi e a far sentire la vostra voce. Il calcio deve essere aperto, inclusivo e di tutti. Io continuerò sicuramente a dare il mio contributo, perché il calcio è il mio amore e la mia casa. Il calcio è per tutti!"