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Venezia, l'ineperienza costa cara: a Cagliari sembra una resa, proprio sul più belloTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 08:00Serie A
di Daniele Najjar

Venezia, l'ineperienza costa cara: a Cagliari sembra una resa, proprio sul più bello

Che non fosse giornata per il Venezia si è intuito ben presto. Al quarto minuto per esempio: Idzes, l'uomo che tutta la tifoseria si augurava non venisse ammonito, si è beccato il giallo alla prima trattenuta e salterà così la battaglia finale con la Juventus.
Poi all'undicesimo, quando Mina è l'unico fra tutti a saltare con decisione su un pallone che insacca troppo facilmente. Poi quando dopo mezz'ora piove sul bagnato con l'infortunio di Oristanio.

Un Venezia troppo brutto per essere vero, che offre una prestazione che sa quasi di resa nella lotta salvezza, con Lecce ed Empoli che vincono le loro sfide.


Di Francesco fa bene a parlare di squadra irriconoscibile. Le sue parole sono lucide nello spiegare come probabilmente la testa abbia influito più di ogni altra cosa in una squadra che non è parsa pronta ad affrontare una partita così decisiva, una finale. Perché paradossalmente un conto è inseguire senza avere nulla da perdere, un altro è andare in casa di una rivale più attrezzata - e soprattutto molto, molto più esperta - in una partita dove ti giochi tutto e ti trovi in svantaggio dopo una decina di minuti.

Il pallone a quel punto è passato dall'essere da pesante a macigno,
con una serie di errori, fra stop e banali passaggi di pochi metri, davvero mai visti in questa annata.

Non è ancora finita, soprattutto perché il vero Venezia, non quello visto ieri, ha dimostrato di poter fermare chiunque fra le mura del Penso. Certamente però contro la Juventus servirà la vittoria, che potrebbe non bastare dato che le rivali sono ora a +2.