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Cagliari, Piccoli: "Stagione con alti e bassi, vorrei restare. Nazionale? Va meritata"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:15Serie A
di Niccolò Righi

Cagliari, Piccoli: "Stagione con alti e bassi, vorrei restare. Nazionale? Va meritata"

Raggiunta quota dieci reti, il centravanti del Cagliari Roberto Piccoli ha parlato a La Gazzetta dello Sport: "Col Como è stato bello perché il primo in campionato, col Venezia, l’ho cercato, voluto, un gol cattivo, di testa su corner di Zortea. Il più bello di questi 10? Direi due: con la Lazio, colpo di testa bellissimo e col Monza, di piede, un gran gol".

Che stagione è stata?
"Bella, con degli alti e bassi. A metà stagione ho avuto qualche momento di difficoltà, qualche acciacco, ma ho tenuto duro. L’allenatore Davide Nicola mi ha dato molta fiducia. Ho imparato a fare reparto da solo, ad attaccare meglio la profondità. E ho sempre dato tutto, lavorando anche per la squadra. Pur dicendo con sincerità che il gol è tutto".

I tanti prestiti le pesano?
"Alla mia età si vuole giocare sempre. I traslochi fanno parte della vita di un professionista. Tra giocare sempre o fare l’attaccante di scorta in un grande club che fa le coppe? L’attaccante di scorta proprio no. Io voglio giocare sempre a suon di gol. A fine stagione le parti si incontreranno, parleranno e troveranno un accordo. A Cagliari starei volentieri. Chiaro che la nostra vita calcistica è una gara in cui si parte tutti alla pari e poi c’è chi la spunta".


Il difensore più tosto?
"Senza dubbio Acerbi".

Tanti attaccanti italiani in doppia cifra. Chi è il più forte?
"Kean mi fa impazzire. Ha fisico, è forte in area, attacca la profondità, è completo. Spero di poter fare ancora meglio. In Italia ci sono tanti attaccanti forti, una sana competizione. Nazionale? Io do il massimo ogni giorno e gioco ogni partita come fosse l’ultima cercando di determinare. La Nazionale bisogna meritarsela".