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Il Napoli cerca i gol-Scudetto: ora tocca a Lukaku. E i precedenti fanno sorridereTUTTO mercato WEB
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ieri alle 14:40Serie A
di Pierpaolo Matrone

Il Napoli cerca i gol-Scudetto: ora tocca a Lukaku. E i precedenti fanno sorridere

Tra critiche, sospetti e attacchi più o meno velati, Romelu Lukaku si è caricato il Napoli sulle spalle con il silenzio di chi sa rispondere solo sul campo. Dodici gol e dieci assist non raccontano tutto, ma sono la sintesi di una stagione vissuta a modo suo, tra sponde intelligenti, sacrificio e leadership silenziosa. Ha attraversato momenti difficili, chiuso a Cobham nell’estate del gelo con il Chelsea, ma non ha mai ceduto. È tornato, ha aspettato, ha sofferto. E ha colpito.

Dalla prima partita contro il Parma Lukaku ha portato concretezza e carattere, ribaltando lo 0-1 con naturalezza. Da lì in poi, gol pesanti e prestazioni dominanti: contro Cagliari, Milan, Roma, Juve, Atalanta e Fiorentina. Sempre presente, mai sopra le righe. Un attaccante che non fa differenze tra big e provinciali, che non si lamenta se maltrattato, ma risponde col fisico e col pallone.


La sua forza è mentale oltre che fisica. Ha assorbito critiche su peso, forma e utilità tattica, restando al centro del progetto senza mai alzare la voce. Oggi è leader tecnico e morale di un Napoli che sogna in grande, magari anche lo scudetto. Gli manca solo la doppietta, curiosamente assente nel suo score stagionale, ma ha ancora tre gare per completare l’opera: Genoa, Parma e Cagliari, squadre contro cui ha già messo a segno 16 gol in carriera. Tre sfide per un bomber che non ha bisogno di mostrarsi affamato, ma che resta un cannibale del gol. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.