
L'Inter sfida il Cagliari. Marotta blinda Ausilio: "Non sarà lontano da Milano"
Inter in campo a Cagliari in uno degli anticipi della quinta giornata di Serie A. I nerazzurri arrivano in Sardegna dopo le vittorie contro Ajax e Sassuolo e martedì 30 settembre ospiteranno lo Slavia Praga nella seconda partita della League Phase della Champions League. Vietato però pensare all'Europa, questo il diktat di Cristian Chivu che non vuole perdere altro terreno in campionato. Le pretendenti al titolo corrono, in particolare il Napoli di Antonio Conte ancora a punteggio pieno con 12 punti. Proprio gli azzurri, secondo quanto dichiarato ieri all'Università Milano Bicocca dal presidente Marotta sono i favoriti per il titolo: "La favorita è il Napoli perché è la squadra campione uscente e quella che ha investito di più, e se non di più comunque ha investito molto. E' la squadra da battere". I nerazzurri però guardano anche al futuro extra campo. Il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta ha ricevuto la laurea Honoris Causa in marketing e mercati globali dall'Università Bicocca di Milano. A margine dell'evento si è espresso anche sulla proprietà Okatree e sul futuro di Piero Ausilio. Senza dimenticare la vicenda stadio e il lavoro dell'allenatore rumeno sul quale si è detto "molto soddisfatto".
Lautaro in campo, occhio ai ballottaggi in difesa e sugli esterni
Tutta da decifrare la formazione che Crisitian Chivu schiererà questa sera contro i rossoblu. L'Inter chiaramente non cambierà pelle ma il 3-5-2 contro il Cagliari cambierà rispetto al match con il Sassuolo. Sommer dovrebbe ritornare tra i pali dietro la difesa a tre composta da Akanji, Acerbi e Bastoni. Barella e Calhanoglu in mezzo al campo dove c'è il ballottaggio tra Mkhitaryan e Sucic. L’armeno sembra favorito sul croato. Sugli esterni Darmian potrebbe scalzare Dumfries, a sinistra Dimarco. Davanti si ricomporrà la coppia titolare composta da Lautaro Martinez e Marcus Thuram.
Marotta tra campo e futuro: "Oaktree? Paragonabili ad come una forma di mecenatismo"
Dopo il conferimento della Laurea magistrale Honoris Causa in “Marketing e mercati globali” all'Università Milano-Bicocca, il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta si è espresso anche sulla proprietà nerazzurra guidata dal fondo Oaktree: "Il nostro calcio di Serie A ha un'identità molto precisa, dodici proprietà sono straniere e dico "meno male". Immaginiamo se Milan e Inter oggi non avessero una proprietà straniera e riconducibile a dei fondi di investimento. Oaktree è un fondo lungimirante, che ha capito che deve fare degli investimenti nelle strutture. E quando dico strutture, non mi riferisco solo allo stadio, ma a quelle già di proprietà. Sono stati stanziati più di 100 milioni per Appiano Gentile e Interello. E' un fondo che ha fatto investimenti anche nell'acquisizione di giocatori, per cui ben vengano i fondi. Oaktree quantomeno, che è in linea, con quella che è una forma di mecenatismo".
Piero Ausilio non si muove da Milano, Marotta: "Ha il DNA dell'Inter"
L'occasione è stata utile anche per chiarire il futuro del ds dell'Inter Piero Ausilio, sul cui futuro si è detto molto: "Piero è nato nell'Inter, ha il DNA dell'Inter, quindi rappresenta un'identità precisa di un professionista affermato, un valido collaboratore, per cui sono certo che il suo futuro non sarà lontano da Milano". L'occasione è stata utile anche per fare il punto sulla vicenda stadio San Siro: "Io mi sento di dire che Oaktree è pronto a confrontarsi anche con la Commissione. Sono state fatte affermazioni molto pesanti che fanno intravedere dei lati oscuri sugli investitori, che invece fanno le cose con massima trasparenza. Noi ci mettiamo a disposizione per un confronto, perché nessuno vuole violare le leggi dello stato".
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