Inter, Marotta fa notare: "San Siro? In Italia solo 2 stadi nuovi, ci perdono tutti"

Alle 20.45 l'Inter affronta il Cagliari all'Unipol Domus. Nel corso del prepartita, ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta.
Su cosa deve migliorare Chivu? E che giudizio ha di lui?
"L'impressione è positiva perché il suo profilo lo conoscevamo bene. Non solo è stato un calciatore vincente, ma un ottimo allenatore nelle giovanili e con il Parma. Il suo profilo è adatto al nostro modello partito quest'anno, al nuovo ciclo. Trovo azzardate le valutazioni fatte da chi non vive la quotidianità. L'allenatore non è solo quello che si vede alla partita, ma quello che lavora durante la settimana, sotto l'aspetto tecnico-tattico, agonistico e mentale. In tutti questi aspetti Chivu supera ampiamente la sufficienza".
Ora che lei è dottore, cosa cambia?
"Non cambia niente. Ho alle spalle tanti anni d'esperienza. Giorno dopo giorno si acquisisce l'esperienza, che va a pari passo della competenza e di aiuta tantissimo. Lavoro con grandi professionisti, tutte le decisioni le prendiamo insieme. Una società moderna deve decidere e agire collegialmente".
Se l'Inter perde sulla questione San Siro, perdono tutti?
"Sono perfettamente d'accordo, spero che i nostri politici capiscano che la città di Milano abbia l'esigenza di avere un nuovo stadio. Quantomeno Milan ed Inter. Vorremmo trasformare questa esigenza in un patrimonio per il Comune di Milano ed è giusto che la prelazione sia per Milano. Speriamo che lo sia, se non fosse così, dobbiamo colmare questa esigenza che rappresenta un gap per i nostri competitor europei. Non solo per noi: abbiamo costruito solo 2 stadi nuovi in Italia negli ultimi anni".
