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Juve, lo Stadium ti fa ricca. Bianconeri tra le big europee: un monito per tutta la Serie ATUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 13 febbraio 2020, 10:00Il corsivo
di Ivan Cardia

Juve, lo Stadium ti fa ricca. Bianconeri tra le big europee: un monito per tutta la Serie A

Lo stadio della Juventus si conferma un tesoro per il club bianconero. In tutti i sensi. Nella serata di ieri, la Vecchia Signora ha ufficializzato il prolungamento del contratto con l'Allianz, che tra le altre cose prevede anche la sponsorizzazione dello Stadium. L'accordo frutterà nel complesso 103,1 milioni di euro dal 2023 al 2030: poco meno di 15 a stagione. E, per quanto possa pesare il marchio Allianz sulle maglie di allenamento o altre sponsorizzazioni relative alla squadra femminile, è evidente che la parte del leone la facciano i naming rights relativi all'impianto inaugurato nel 2011.

Si può fare di più? Partiamo da un presupposto: i 14,7 milioni di euro "strappati" dalla Juventus all'impresa assicurativa bavarese sono un ottimo risultato. In linea, per capirsi, con le aspettative dei principali osservatori del settore. La società di consulenza statunitense Duff & Phelps, per esempio, in un recente studio ha stimato in 18 milioni a stagione il valore del diritto al nome dello stadio torinese. Tenendo conto di un accordo pluriennale, essere andati di poco sotto a questo valore (comunque ipotetico) può considerarsi un buon risultato, anche depurato dal prezzo delle altre sponsorizzazioni Allianz già citate. Nel panorama internazionale, ovviamente, il distacco con Liga e Premier League si fa sentire. Ma (quasi) solo in teoria.


Big europee alla portata. Lo stesso studio stima infatti in 36,5 milioni di euro il valore dei naming rights di Bernabeu e Camp Nou, mentre per l'Old Trafford si scende a 30,5. In tutti questi casi si parla di stadi leggendari, accedere ai quali è considerato quasi impossibile. E ricordiamo che queste sono valutazioni pur sempre ipotetiche, da verificare sul mercato: secondo i media spagnoli, il Real Madrid sta incontrando diverse difficoltà nel trovare un acquirente per il diritto al nome del proprio stadio. In concreto, invece, le big d'Europa non vanno molto lontane dai guadagni che otterrà la Juventus. Il Manchester City fa storia a sé: secondo KPMG, il contratto siglato con Etihad vale poco più di 22 milioni di euro all'anno. Ma, considerate le accuse UEFA in merito di Fair Play Finanziario, i Citizens sono per ovvie ragioni un esempio da prendere con le pinze. Sempre la società di consulenza di Amsterdam valuta in 18,23 milioni annui i guadagni che ottiene l'Arsenal per la cessione a Emirates del nome dello stadio. Per la Juve, d'altro canto, possono essere più consoni i paragoni con Atlético Madrid e Bayern Monaco. E qui Madama sorride: i Colchoneros incassano circa 10 milioni a stagione da Wanda per l'Estadio Metropolitano, i bavaresi arrivano a 6 per l'Allianz Arena. In entrambi i casi, meno dei bianconeri.

Un esempio per l'Italia. Le fortune economiche della Juventus sono l'ennesimo monito al resto della Serie A. Lo stadio dei bianconeri, dalla sua inaugurazione, è stato un fattore sotto tutti i punti di vista. Sportivo, se si considera i risultati ottenuti dal 2011 a oggi dalla squadra piemontese tra le mura amiche. E ovviamente anche monetario, che poi è il punto da cui siamo partiti. A oggi, diverse squadre del massimo campionato si sono mosse sulla scia indicata dalla Juve: Atalanta, Cagliari, Sassuolo, Udinese, più il Frosinone in Serie B. Una sparuta minoranza, persino difficile da ampliare se consideriamo quanto le milanesi o la Roma stiano faticando per avere una nuova casa. E invece è anche su questo campo che si gioca la partita più importante per il futuro del nostro pallone: per restare alla Premier League, il mercato dei naming rights oltremanica è stimato in 135 milioni di euro complessivi. E si sta parlando soltanto di nome. Se aggiungiamo gli incassi, l'indotto, il fattore sportivo, abbiamo un quadro che è sempre più difficile da ignorare.