Rigore Julian Alvarez, Simeone: "Un oltraggio. Ci siamo sentiti violati contro il Real"

Un momento che ha lasciato a bocca aperta chiunque, per il momento vissuto e la posta in palio, questa stagione è stato certamente il rigore di Julian Alvarez annullato per doppio tocco poco prima di calciare contro Courtois negli ottavi di finale di Champions League, Atletico Madrid-Real Madrid. A chi non è andato proprio giù quel caso, annullato dal VAR, è stato il 'Cholo' Diego Simeone, tecnico dei rojiblancos che ai microfoni di DAZN ha rilasciato un'intervista: "Ci siamo sentiti oltraggiati, violati. Come se fosse successo qualcosa di incomprensibile. E va bene, non si capirà mai. I momenti non tornano. E questo momento non tornerà. Quindi resta come un vero e proprio oltraggio".

Riguardo alla serie di rigori contro il Real Madrid: "In quel momento camminavo perché non stavo guardando i tiri dal dischetto. E quando vedevo che era gol, beh, era gol. Poi vedo, all’improvviso, che non è così e chiedo cosa è successo. E mi dicono che ha toccato il pallone due volte. E quando mi dicono che ha toccato due volte il pallone, dico: 'Va bene, avrà toccato due volte il pallone'. Ma poi, quando vai a rivedere la partita, finita la partita, e vedi che non l’ha toccato... è dura".

Una scelta storica quello di annullare il penalty, avvenuto in circostanze molto particolari: "Non era un rigore qualsiasi, ma un rigore che valeva il passaggio ai quarti di finale, dove noi avevamo fatto una Champions molto buona. Ma fa rabbia, sinceramente rabbia. Queste sono le giocate che resteranno nella storia del calcio". Infine il 'Cholo' non si è trattenuto sugli accaduti della finale di Champions 2016 sempre contro il Real: "Mi ricordo il gol di Ramos. Io ero accanto al guardalinee. Cioè, vedevo esattamente come lui. Solo che io vidi che era fuorigioco e lui vide che non era fuorigioco. Ma si vedeva chiaramente che era fuorigioco. Dopo dieci anni, otto anni, l’arbitro ha detto che ci eravamo sbagliati, che era fuorigioco".