Crimi si racconta: "Se ci salviamo mi faccio una bella partita a maraffone con Cocco, Perticone e Capelli"

Il sito Gianlucadimarzio.com ha realizzato una bellissima intervista al centrocampista del Cesena Marco Crimi, uno dei protagonisti dell'ottimo momento di forma dei bianconeri. L'ex Carpi ha parlato dei propri inizi e anche il proprio presente e futuro in Romagna. "Ho sempre pensato al calcio, nella mia testa c’era solo il pallone - esordisce il centrocampista - Ma anche in famiglia non abbiamo mai creduto che questo potesse diventare il mio lavoro, l’abbiamo sempre visto solo come un divertimento. Giocavo e intanto, per arrotondare e pagarmi qualche uscita, nel weekend consegnavo le pizze. Poi il Messina fallì e io mi ritrovai senza squadra. Era fine agosto, un giorno ci mettiamo a tavola io e mio papà, ci guardiamo negli occhi e mi dice 'Marco, che cosa vuoi fare ora? Decidi tu, per noi hai carta bianca’. Io, che nel frattempo avevo trovato un lavoretto in un centro degli anziani, gli rispondo… ‘Guarda papà, vediamo come vanno questi sei mesi nella Berretti dell’Igea Virtus e poi prendiamo una decisione definitiva’. Sono stati sei mesi bellissimi, l’allenatore Ezio Castellucci mi aveva preso subito in simpatia e infatti, a 18 anni, collezionai più di venti presenze in Serie C”. 

Il centrocampista bianconero ha poi parlato del match di lunedì e dell'obiettivo salvezza."Il gol lo dedico al mio nipotino Mattia e ai miei genitori che erano in tribuna. Ora stiamo bene, ci divertiamo. Il nostro segreto è la propositività, l’affrontare ogni partita con lo stesso spirito. Programmi per la salvezza? Eh troppe cose dovrei fare (ride). Diciamo che una partita a maraffone io e Cocco contro Capelli e Perticone non sarebbe male".