Toscano: “C’è incazzatura, ma possiamo ancora rientrare in corsa”

Al termine di Cesena-Lucchese, in sala stampa mister Domenico Toscano rosica: “Questa la partita è la fotografia del nostro campionato: quando le partite non si mettono sui binari giusti, non riusciamo a portarle a casa. La squarda ha sbagliato tanto dal punto di vista tecnico: tanti cross, tante situazioni che, se si fosse stati più lucidi e sereni, si sarebbero potute sfruttare meglio.
C’è rammarico per non dire incazzatura, perché anche oggi la partita si poteva portare a casa e restare sulla scia delle altre. Però ci sono ancora tre partite e può ancora succedere di tutto. Bisogna crederci fino alla fine, c’è la possibilità di rientrare. Oggi troppi giocatori importanti erano sottotono…
Pensavo che Ferrante potesse fare più comodo di Cristian Shpendi per la sua esperienza e per la sua fisicità: speravo riuscisse a fare un po’ di sportellate ed essere più utile sulle seconde palle… ma quando fai una partita sottotono, tutti ne sono responsabili”.

Celiento, autore del gol che ha sbloccato la partita, condivide la stessa delusione: “Siamo arrabbiati, volevamo vincere ed abbiamo perso una grande occasione, però non molleremo nulla in queste partite che mancano, perché quelle davanti hanno dimostrato di poter inciampare.
L’ultimo gol l’ho fatto un paio di anni fa e sono contento, ma ripeto: speravo di vincerla e non fare gol. Sarei ipocrita se dicessi che mi va bene non giocare tanto, ma prima bisogna pensare al gruppo. Il mister fa delle scelte e bisogna sempre accettarle”.

Prestia suona la carica in vista degli ultimi impegni rimanenti: “Ci dispiace tanto, perché notiamo che non riusciamo mai a fare quello step che ti può permettere di superare chi ti sta davanti. Sinceramente potevamo fare molto di più, essendo a conoscenza delle qualità di questo gruppo.
Sarò sincero, non so cosa dirvi… Sto anch’io un po’ così, siamo qui a mangiarci le mani ancora una volta: su dieci pareggi che abbiamo fatto almeno quattro o cinque sono immeritati, fate voi il conto dei punti persi…”