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Venezia-Fiorentina 2-1, le pagelle: Di Francesco, non serve Lourdes. Viola, solo Mandragora

Venezia-Fiorentina 2-1, le pagelle: Di Francesco, non serve Lourdes. Viola, solo MandragoraTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 06:08Serie A
di Dimitri Conti

Risultato finale: Venezia-Fiorentina 2-1

VENEZIA (a cura di Daniele Najjar)

Radu 7 - Dal suo ritorno in campo non ha ancora sbagliato una partita. Esce come un felino per rimediare all'incertezza di Candé, vola a negare la rete a Fagioli all'angolino, poi ha un riflesso decisivo su Ranieri, aiutato dal palo.

Schingtienne 6,5 - Contro un attacco forte come quello viola, concede quasi nulla dal suo lato. Comanda anche sui palloni alti, crescita evidente e costante.

Idzes 7 - Domina la scena contro Beltran, cui non lascia un centimetro per colpire. Eccesso di fiducia palla al piede (Di Francesco si arrabbia), è un difensore che sembra essere di un altro livello rispetto alla lotta-salvezza.

Candé 7 - Chiude proprio tutto. Poi s'inventa incursore, stoppa e batte De Gea: gol pesante come un enorme macigno.

Zerbin 6,5 - Non sappiamo in quanti abbiano strappato la sufficienza contro questo Gosens, che è una macchina che non gli permette di fare nulla di ciò che gli piace. Però non gli concede nulla, non si demoralizza, continua a puntare ed alla fine ne esce l'assist per Oristanio. (Dall'83' Zampano s.v.).

Kike Perez 6,5 - Coltello fra i denti e via a lottare contro tutti. Un po' di frustrazione questa partita gliela provoca, perché la qualità nella mediana viola lo manda a vuoto. Cresce e s'inventa l'assist per Candé. (Dal 78' Doumbia s.v.).

Nicolussi Caviglia 7 - Combatte e indica la via, a volte predica un po' nel deserto, ma è il comandante morale e tecnico della mediana.

Busio 6,5 - Corsa e applicazione da mediano, cerca di accendersi e lo fa con crescente costanza con il passare dei minuti.

Ellertsson 7 - Piacere, sono Mike e ti starò addosso ogni momento: tempo di presentarsi e si appiccica a Dodò senza mai farlo sfogare.

Yeboah 6,5 - E' ispiratissimo, dal mese di aprile è un lontano parente del timido ragazzo arrivato in estate. Punta, sterza, ispira. Peccato quel destro largo, l'azione in solitaria meritava miglior sorte, così come il tiro che spara alto in volata solitaria. (Dal 78' Maric s.v.).

Oristanio 6,5 - Ce l'hai fatta, Gaetano. Da molte settimane era sofferente, sfiduciato. Ci prova e si applica a fare una cosa che sembra amare poco, ovvero giocare come riferimento offensivo spalle alla porta. Poi insacca l'arcobaleno di Zerbin, battendo De Gea di testa. (Dall'83' Condé s.v. e dal 90' Haps s.v.).

Allenatore: Eusebio Di Francesco 7,5 - Per larga parte della stagione si diceva: la sua squadra deve andare a Lourdes. Il pellegrinaggio non c'è stato, ma vedere il Venezia quart'ultimo fa pensare al miracolo. Dall'alto non sono arrivati aiuti, così è servito solo tanto lavoro, per far credere agli stessi calciatori e tifosi veneziani che sì, si può fare. Ora ci credono tutti.

FIORENTINA (a cura di Dimitri Conti)

De Gea 5,5 - Fondamentale a lungo, al Penzo non è proprio perfetto. Sul secondo gol, per esempio, doveva uscire: anche uno come lui può sbagliare.

Pongracic 5,5 - Non ha responsabilità gravi sui gol del Venezia, accende un duello molto teso con Busio. Meno efficace di altre volte in conduzione palla.
Dal 79' Colpani sv.

Pablo Mari 5 - Non proprio a suo agio contro un attacco privo di punti di riferimento. Sul gol di Candé appare proprio disorientato e in evidente ritardo.

Ranieri 5,5 - Tenta di guidare la carica anche nei momenti più grigi. È pure sfortunato: prende il palo appena prima del 2-0. Ma Yeboah lo disorienta.

Dodo 5,5 - Pare star ritrovando la confidenza giusta nelle gambe, non ancora nelle giocate. Troppi i cross fuori giri, un pelo più preciso nel finale.

Richardson 5,5 - Palladino premia le prestazioni sopra la media dell'ultimo periodo regalandogli un posto da titolare. Non sarà ricompensato fino in fondo.
Dal 63' Adli 5,5 - Entra male in partita: vedere il tentativo di fermare Zerbin nell'azione del 2-0, per credere. Dà palla a Mandragora sul gol.

Mandragora 6,5 - Unica luce nella piovosa trasferta in laguna per la Fiorentina. Il gol segnato mentre sta cadendo conferma il recente stato di grazia.

Fagioli 5 - Non comincia malissimo, è pure il più vicino al gol dei suoi nel primo tempo. Addormentato nella ripresa, non prova neanche a saltare sul 2-0.

Gosens 5,5 - Reduce dalla doppietta di giovedì contro il Betis, al Penzo è decisamente meno scintillante ma non solo per demerito suo. Anzi, fa quel che può.
Dall'85' Parisi sv.

Ndour 5,5 - È lui il più 'attaccante' tra i centrocampisti scelti da Palladino per via delle carenze di disponibili in attacco. Si muove ma combina poco.
Dal 63' Folorunsho 5,5 - Buttato dentro in una zona di campo finalmente a lui più congeniale, questo non gli permette di incidere però sul match.

Beltran 5 - Chiamato a fare reparto completamente da solo: compito difficile di suo, a maggior ragione se sei una punta atipica. Una gara intera a rincorrere.

Raffaele Palladino 5 - Già deve partire per Venezia senza Kean, il forfait di Gudmundsson lo costringe a una rivoluzione tattica in cui fa il pieno di centrocampisti. Il risultato è che la Fiorentina tiene palla a lungo ma si rivela poco incisiva in attacco. Colpita due volte dal Venezia, giusto un guizzo di Mandragora tiene aperto il finale. Ma con la sconfitta, affondano in laguna le velleità di piazzamento europeo.

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