Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / cesena / Spogliatoi
Mignani non ci sta: “Voi continuate a battere sulla questione delle motivazioni…”
ieri alle 20:45Spogliatoi
di Simone Donati
per Tuttocesena.it

Mignani non ci sta: “Voi continuate a battere sulla questione delle motivazioni…”

Il tecnico pare poco propenso a voler parlare in conferenza stampa nel dopo gara dopo la pesante sconfitta. Non è la prima volta che accade…

La seconda sconfitta consecutiva non consente al Cavalluccio di considerarsi ancora salvo. I bianconeri non approfittano delle contemporanee sconfitte di Bari, Modena e Palermo per aggiudicarsi un piccolo vantaggio nella corsa play-off. Una débâcle rotonda e strameritata, tanto che il Mantova avrebbe potuto trovare il raddoppio ben prima di quando è effettivamente arrivato. Non è dello stesso parere il tecnico del Cesena Michele Mignani, che commenta così il match nel post partita: “Il primo tempo è stato sotto certi aspetti equilibrato: è vero che il Mantova ha calciato diverse volte verso la nostra porta, ma anche noi un paio di volte potevamo essere più pericolosi. Abbiamo preso un gol evitabile che nasce da rimessa laterale ed è da inizio dell’anno che prendiamo gol simili, quindi questo è un difetto cronico che non riusciamo a toglierci.
C’era tutto il secondo tempo e, vuoi o non vuoi, non ce la siamo potuta giocare a causa dell’espulsione con questa temperatura e contro una squadra molto brava a palleggiare. Poi il gol annullato a quindici minuti dalla fine ci ha tagliato le gambe… eravamo riusciti a riaprirla e il gol è stato tolto per questione di millimetri. Se vediamo il risultato può sembrare una disfatta ma, sebbene la squadra non abbia fatto la sua miglior partita, non lo è stata”.

Preoccupano le condizioni di La Gumina: dopo essersi visto annullare il gol per un fuorigioco millimetrico, ha finito la gara zoppicando. “Antonino ha avuto una contusione molto forte e lo valuteremo nei prossimi giorni. Sotto quest’aspetto non siamo stati molto fortunati, però non ci possiamo fare niente senonché sperare che non sia niente di grave”.

Sono esattamente due mesi che i bianconeri non vincono, sembra ormai certo che si siano un po’ ‘seduti’ quando hanno percepito di essere salvi. Il finale di stagione ora è ben poco sereno sia alla luce dei risultati che delle prestazioni, ciononostante il tecnico dei bianconeri è di tutt’altro avviso. “Se si esclude la partita con il Sassuolo, nella quale avevamo di fronte una corazzata che ha stravinto il campionato, poi la squadra ha sempre giocato: è vero che stiamo facendo degli errori e non stiamo ottenendo i risultati, però oggi la squadra ha dato tutto quello che aveva. Se ci fossimo potuti giocare il secondo tempo undici contro undici magari staremo parlando di una partita diversa”. 
Qui il tono del trainer si inasprisce: “Voi continuate a battere sulla questione delle motivazioni… vedo i miei ragazzi giocare tra di loro nelle partitelle in allenamento e non vedo perché non debbano averle in una partita così importante come quella di oggi. Abbiamo le luci e i riflettori addosso ogni settimana e chi non ha motivazioni è un pazzo, un folle. Non mi chiedete più delle motivazioni perché non vanno di pari passo con i risultati”.

Pare che a fine gara Mignani abbia ripreso Bastoni, in procinto di percorrere la strada per gli spogliatoi invece di andare a salutare i tifosi bianconeri arrivato al Martelli. Viene smentita qualsiasi ipotesi di battibecco: “A Bastoni ho semplicemente detto che è giusto andare a salutare i tifosi a fine partita perché in tanti hanno fatto tanta strada per venire ad incoraggiarci. Quando un mio calciatore esce dal campo deve farlo a testa alta”.