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tmw / cesena / Spogliatoi
Mignani: “Pretendo una reazione caratteriale. Ora siamo contati”
ieri alle 17:00Spogliatoi
di Simone Donati
per Tuttocesena.it

Mignani: “Pretendo una reazione caratteriale. Ora siamo contati”

Il Cesena, ancora non matematicamente salvo a tre giornate dal termine, deve fare conto anche con le numerose defezioni in vista del Palermo.

Sono passate poco meno di quarantotto ore dalla rovinosa sconfitta contro il Mantova ed è già tempo di tornare in campo in quella che sarà l’ultima partita della regular season al Manuzzi. Pare obbligatorio incominciare la conferenza stampa pre-partita in vista del match contro il Palermo con una breve riflessione a mente fredda in merito alla brutta caduta d’arresto contro i virgiliani. Queste le parole del tecnico bianconero Michele Mignani: “Se vado ad analizzare la partita contro il Mantova, anche se non abbiamo offerto la nostra miglior prestazione, il primo tempo è stato equilibrato. Poi, appena entrati in campo nel secondo tempo, ci è stata tolta la possibilità di giocare undici contro undici una partita che era già in salita. Sono convinto che avremmo avuto maggiori possibilità di pareggiare se non ci fosse stata l’espulsione, anche perché in dieci contro undici siamo rimasti in partita fino all’ottantesimo.
In questo momento si deve pretendere una reazione caratteriale: a noi per primi dispiace perdere le partite, perché per noi è lavoro e vita. Domani sarà l’ultima partita in casa della stagione regolare e abbiamo l’occasione per poterci riscattare facendo una grande prestazione e soprattutto punti”.

Nelle ultime sette giornate il Cavalluccio non ha mai vinto e ha ottenuto solo quattro punti che non hanno consentito di vivere serenamente il finale di stagione. Ogni qualvolta i bianconeri sono incappati in una serie di prestazioni e di risultati negativi c’è voluto poi del tempo affinché si vedesse la mano del tecnico per riassestare la situazione. È accaduto ad esempio dopo le brutte sconfitte in serie a Pisa e in casa con la Sampdoria, quando dopo la sosta per le nazionali il Cesena seppe ripartire forte. È successo nuovamente a seguito della pausa a ridosso di capodanno, dalla quale il Cesena uscì rinvigorito lasciandosi alle spalle il brutto mese di dicembre. Ora però mancano dieci giorni al termine del campionato ed è più difficile per il tecnico bianconero incidere sul gruppo. “Tutti noi dobbiamo metterci qualcosa in più… è difficile incidere in due giorni e in una situazione in cui purtroppo non abbiamo tutta la rosa a disposizione. Bisogna cercare di incidere sul carattere e sulla voglia di reagire… abbiamo provato più volte a dare una motivazione a queste ultime partite senza cercare alibi. Abbiamo avuto delle difficoltà oggettive e numeriche nella possibilità di poter utilizzare dei giocatori offensivi a causa di infortuni e di cali di condizione. Io ancora oggi vedo il bicchiere comunque mezzo pieno osservando i valori assoluti nostri, di chi sta davanti e di chi sta dietro per fare una considerazione lucida.
I calciatori non sono dei robot… vivono di sensazioni, di momenti e anche di condizioni. Non accetto e non prendo nemmeno in considerazione che qualcuno all’interno del nostro gruppo squadra non avere delle motivazioni, perché partono dall’amor proprio, dal conquistarsi un futuro e dal meritarsi la fiducia della società. È un argomento che non mi piace e che non considero, poi purtroppo non sono nella testa dei ragazzi e posso solamente provare ad influire, attraverso degli atteggiamenti guida e dei discorsi motivazionali, provando ad essere un esempio ogni giorno”.

Venendo alla partita contro i rosanero, Mignani non dovrà solo fare i conti con le assenze di Adamo e Francesconi per squalifica. “La partita di domani oggettivamente difficilissima: è evidente che non sia il nostro momento migliore e che non avremo l’entusiasmo più grande che abbiamo vissuto in questo campionato, però è l’ultima partita che giochiamo in casa ed è l’occasione per provare a battere una squadra che è stata costruita per vincere il campionato e che a gennaio ha fatto degli investimenti importanti. In questo momento siamo contati e questo aumenta le difficoltà della partita, però mi aspetto che chi scenderà in campo dia il 120%. Speriamo di recuperare Ciofi e Pieraccini, i quali dovrebbero aver risolto le loro problematiche. Oltre a Russo, difficilmente avremo La Gumina e Tavsan, quest’ultimo alle prese con una distorsione alla caviglia. Abbiamo ancora un allenamento e bisogna ancora valutare le condizioni di chi ha giocato giovedì, che ieri ha fatto lavoro di scarico. Delle scelte saranno abbastanza scontate perché non ci sono grosse alternative”.