
I campioni d’Italia stoppati in casa da un Cesena gagliardo
Seconda partita e secondo pareggio per la primavera bianconera, guidata da Nicola Campedelli. Dopo l’esordio senza reti, da una parte e dall’altra, con il Bologna in casa, la prima trasferta consente di incamerare un altro mattoncino in classifica ma il canovaccio si rivela essere del tutto differente dal turno precedente. Una partita dai mille volti quella che ha visto la Primavera del Cesena affrontare l’Inter, attuale detentrice del titolo di campione d’Italia. Una gara tramutatasi ben presto in un vero e proprio quanto inaspettato testa a testa, dove la grinta e la forza di reazione hanno avuto la meglio sulla tecnica. I bianconeri, scesi in campo con ben otto giocatori della classe 2006 contro i soli tre dei padroni di casa, hanno dimostrato carattere, rimontando per ben tre volte lo svantaggio e conquistando così un robusto pareggio.
L’inizio è subito scoppiettante. Dopo appena tre minuti il Cesena si rende pericoloso con Brigidi, servito da un’intuizione di Tosku, il cui destro si infrange sulla traversa. L’Inter però è cinica e al primo affondo passa in vantaggio con La Torre, che beffa il portiere bianconero Gianfanti con un tiro preciso. Il Cesena non si scompone e al 17° minuto trova il pareggio grazie a un ottimo Bertaccini, che riceve palla ancora da Tosku e buca l’estremo difensore avversario Farronato. La beneamata tuttavia non ci sta e torna in vantaggio al 29° con Moressa, lasciato libero di spedire in rete un cross di Della Mora. Il Cesena non molla e, a soli cinque minuti di distanza, il talentuoso Frederik Tosku, che ha svolto il ritiro estivo con la prima squadra di mister Mignani, dimostra tutte le sue qualità. Con astuzia, ruba palla a un distratto La Torre e insacca in diagonale, riportando il risultato in parità.
Nella ripresa, i ritmi calano, ma non le emozioni. Nonostante gli ingressi di Rossetti e Wade, il Cesena si ritrova nuovamente sotto al 79° minuto, quando una sfortunata disattenzione difensiva permette a Humanes Gomez di segnare di testa, sfruttando un traversone di Romano. La partita sembra ormai compromessa, ma proprio allo scadere, il Cesena trova la forza per l’ennesima rimonta. L’attaccante Galvagno, anche lui aggregato alla prima squadra durante la preparazione estiva, subentrato a Wade, riceve palla da Rossetti e con un potente sinistro segna il definitivo 3-3.
Il risultato finale è la testimonianza che la Primavera del Cesena non è solo un gruppo di giovani promesse, ma un vero e proprio serbatoio di calciatori futuribili pronti a mettersi in mostra. L’apporto decisivo di Tosku e Galvagno, andati entrambi in gol e con un ruolo chiave nello sviluppo della manovra offensiva, sottolinea l’importanza di investire sui giovani per il futuro della prima squadra.
Inter 3
Cesena 3
INTER (4-3-3): Farronato; Della Mora, Nenna, Maye (38' st Bovio), Conti (15' st Marello); Vukoje (1' st Humanes Gomez), La Torre (1' st Cerpelletti), Hidalgo (15' st Virtuani); Romano, Kukulis, Moressa. A disp.: Taho, Iddrissou, Pinotti, Breda, El Mahboubi, Ballo. All.: Carbone
CESENA (4-3-1-2): Gianfanti; Abbondanza (35' st Berti), T. Casadei, Ribello, Mattioli; Domeniconi, Bertaccini, Brigidi (16' st Biguzzi); Carbone (16' st Rossetti); Wade (26' st Galvagno), Tosku (35' st Sanaj). A disp.: Giunti, Gori, Ridolfi, Gabriele, Greco, Lantignotti. All.: Campedelli
ARBITRO: Ferdinando Emanuel Toro di Catania. Assistenti: Gennantonio Martone di Monza e Mattia Morotti di Bergamo.
RETI: 5' pt La Torre (I), 17' pt Bertaccini (C), 29' pt Moressa (I), 34' pt Tosku (C), 34' st Humanes Gomez (I), 44' st Galvagno (C)
NOTE: Ammonito Ribello (C)






