Il più grande regalo di Natale per Pirlo? Smetterla di chiamarlo Maestro
SMETTERE DI CHIAMARLO MAESTRO Natale s'avvicina, sicché è duopo sentirsi tutti più buoni. Il miglior regalo che si possa fare ad Andrea Pirlo è smettere di chiamarlo Maestro e convincerlo ad abbandonare pure il soprannome. Perché le medaglie diventan marchi e quando i percorsi sono all'alba, è sempre meglio vivere di sicurezze ma mai di superbia. Andrea Pirlo è stato Archimede di giocate ma nel pallone è ancora imberbe.
La Juventus vive d'alti e bassi attesi ma la crescita è costante. Quella vista contro il Parma è stata sublime. Pirlolandia è termine giornalistico, forse pure fastidioso, ma che racconta tanto. E' attesa, è desiderio, è speranza. Di vedere qualcosa di diverso, anche in Italia, anche ad alti livelli, dove vincere è l'unica cosa che conta ma dove nel duemilaventi l'occhio inizia a voler la sua parte. La tesi di Coverciano con cui s'è laureato non è stata una rivoluzione ma un manifesto. Di idee, speranze e pensieri. Le tesi, però, le fanno gli studenti. Per essere Maestro serviranno i titoli ed è giusto che per quelli, si guadagni il soprannome ambito. Altrimenti averlo solo per quel che è stato rischia d'essere solo un inutile fardello. Il passato è tale, ed è stato bellissimo. L'inizio di un nuovo è decisamente promettente.